Il mercato finanziario è molto vasto e gli strumenti finanziari a disposizione degli investitori sono molteplici in un settore sempre in evoluzione.
Secondo uno dei massimi esperti in prestiti ed investimenti, Marco Germanò di Prestitimag, fare investimenti e investire i propri risparmi è un’attività che prevede competenze adeguate e quindi è importante affidarsi a specialisti del settore o informarsi attentamente sulle tipologie di investimento e connessi rischi e vantaggi economici. In questi mesi capire come investire il proprio denaro senza rischiare di perdere tutto non è sempre semplice, in quanto sono nate forme di investimento molto profittevoli, ma abbastanza rischiose e bisogna sempre diffidare di consigli finanziari che promettono di guadagnare in modo semplice e veloce (molto spesso questi metodi sono fallimentari o hanno un rischio di perdita dell’intero capitale estremamente elevato).
Cosa sapere per investire bene i propri soldi
Purtroppo non basta conoscere gli strumenti finanziari a disposizione per poter capitalizzare il proprio denaro. Piuttosto andrebbe applicata una strategia finanziaria affinché si possano misurare i rischi e i potenziali ricavi. Un investimento bisognerebbe sempre inquadrarlo come tale, dunque essere consapevoli di poter perdere il denaro. Ecco qualche considerazione utile prima di impiegare i propri soldi.
Stabilire il montante: la prima fase di un’attività di investimento è quella di fissare la somma di denaro da voler investire tenendo conto delle proprie disponibilità economiche, in modo da non andare a gravare sull’andamento di spesa della famiglia;
A breve o lungo termine: diversificare è alla base di un buon investimento. Dovremmo stabilire, dunque, una strategia di interesse composto o cosiddetta “tecnica di investimento speculativa”, value investing. Va pianificato l’obiettivo di speculazione a breve oppure a lungo termine.
Chi la gestisce: è essenziale comprendere se si vuol affidare il proprio denaro ad un consulente esperto oppure se gestirlo in modo autonomo; in tal caso bisogna seguire dei validi corsi di natura finanziaria e assimilare informazioni relative all’analisi dei mercati e all’andamento e funzionamento delle principali tipologie di investimento.
Indipendentemente dalle premesse, una corretta pianificazione e conoscenza finanziaria, servirà per ridurre il rischio e massimizzare i profitti.
Dove investire i risparmi: un esempio di rendimenti economici
Investimenti | Possibili rendimenti |
Prodotti postali e conti deposito | 0,01% annuo |
Investimento in azioni | Dal 7 al 10% annuo |
Finanziatore aziendale | In base agli accordi stabili con l’azienda |
Business online | Dipende dalla monetizzazione stabilita e l’andamento |
Social lending | 14% annuo |
Previdenza integrativa | Dal 2,9% al 3,1% annuo |
Crowdfounding immobiliare | Dall’8% al 14% |
Capitalizzare in ETF | Eccessivamente variabile. Va comunque diviso il profitto perdita per il denaro capitalizzato |
PMI innovative e start-up | In media 5% annuo |
Beni rifugio | Non definibile in quanto è una stategia più orientata al risparmio |
Obbligazioni dei Paesi emergenti | Oltre il 10% |
Assicurazione sulla vita | mediamente il 2% annuo |
PIR | Dal 2% al 5% annui |
Impiegare soldi in Arte Moderna | Dipende dalla vendita |
Auto storiche | Dipende dalla vendita |
Derivati | Dipende dal prezzo dell’asset |
Case di riposo | Dipende dall’investimento e dagli accordi presi individualmente |
17 tipologie di investimento
Di seguito una breve guida informativa sulle più diffuse tipologie di investimento. Durante una pandemia non è semplice gestire il proprio capitale, per questo abbiamo deciso di scrivere questa guida.
1. Prodotti postali e conti deposito
I buoni fruttiferi postali, BTP e prodotti a capitale garantito rientrano tra quegli investimenti ideali per non svalutare il denaro. Infatti negli ultimi anni i rendimenti sono calati drasticamente. I buoni fruttiferi postali rappresentano dei titoli che vengono erogati dalla Cassa Depositi. Ciò significa che a garantirli è direttamente lo Stato italiano, mentre la distribuzione avviene tramite Poste Italiane. Il vantaggio principale dei BFP è di poter ritirare, in qualsiasi momento si voglia, il capitale versato (interessi accumulati inclusi). I conti deposito invece, vengono classificati come conti bancari di risparmio, in cui è possibile far accumulare gli interessi rispetto al capitale impiegato. Possono essere vincolati o liberi:
Liberi: il cliente potrà prendere la cifra di denaro in qualunque momento egli voglia.
Vincolati: la somma può essere ritirata anticipatamente, a patto che si paghi la penale e gli interessi maturati andranno restituiti.
2. Azioni
Questo settore finanziario, seppur molto redditizio, è anche volatile. Ciò significa che senza una buona preparazione il rischio di perdere tutto è elevato. Le azioni societarie consentono di accaparrarsi di una loro fetta, come se si stesse diventando in parte soci di quell’azienda. Non è un caso che le azioni sono dei titoli rappresentativi della somma di denaro di una determinata società. L’obiettivo principale è quello di scrutare le società con un certo trend in crescita, studiando il mercato di riferimento e prevedendo quale possa essere il suo andamento.
3. Finanziatore aziendale
Concedere un capitale (sotto forma di prestito), alle aziende o start-up, consente di poter ottenere un rendimento dall’8% al 10%. A fronte della possibilità proficua che può esserci, è importante valutare i rischi del settore. Diventare finanziatore (a seconda del denaro impiegato), da la possibilità di poter usufruire di una fetta di guadagni della società. Naturalmente ciò dipenderà dalle condizioni contrattuali stabilite antecedentemente.
4. Aprire un business online
Oggigiorno aprire un’attività su internet richiede competenze e un minimo di capitale di partenza (anche 100€). Si possono vendere videocorsi, guadagnare con le pubblicità sul blog e così via. Quello che molti non dicono però, è la difficoltà di ingranare e del tempo che può volerci. Qualsiasi attività economica affinchè produca dei profitti è subordinata ad un periodo di studio e di impegno lavorativo. Se è pur vero che le vie del web sono infinite, allo stesso tempo è essenziale scegliere una nicchia e padroneggiarla al meglio per poter convertire i visitatori in clienti (qualunque sia il business).
5. Social lending
I P2P lending (simili ai finanziamenti per le aziende), danno la possibilità di ottenere un rendimento medio del 10% di interesse sui soldi prestati a privati e famiglie. Tutto avviene tramite queste piattaforme legali, che regolamentano gli accordi con gli smart contracts. Ovvero degli accordi stipulati tra le parti (investitore e chi riceve il denaro), dove al loro interno sono presenti gli adempimenti da rispettare obbligatoriamente. Seppur i rendimenti sono alti e considerevoli, il rischio è quello di perdere il capitale impiegato a causa di un cliente insolvente.
6. Previdenza integrativa
Una pensione a parte ed integrativa, previo accantonamento di denaro a lungo termine consente di avere dei soldi in un periodo futuro. Il suggerimento ideale è quello di contattare un esperto del settore e fare in modo che possa dare delle indicazioni più esaustive. In ogni caso iniziare al più presto una pensione integrativa consentirà di dover fare dei sacrifici iniziali, ma di poterne giovare quando non sarà più necessario lavorare.
7. Crowdfunding immobiliare
Partecipare ad un progetto real estate (puoi trovare tutte le informazioni qui) insieme ad altri finanziatori, consente di poter impiegare denaro nel mattone anche con piccole cifre (mediamente a partire da 500€). Il funzionamento è molto semplice, ci si affida ad una piattaforma specializzata del settore e si individuano le offerte più promettenti. È necessario avere un minimo di consapevolezza sulle città in progressione, affinché si possa individuare il corretto trend. In ogni offerta viene inserito qualsiasi dettaglio, l’investimento totale per quella costruzione, l’obiettivo, che cosa include, la città (e la zona esatta), e chiaramente la previsione sulla potenziale percentuale di rendimento.
8. Capitalizzare in ETF
Gli Exchange-traded fund sono catalogati come fondi passivi, laddove si investe come se si stesse impiegando denaro su un paniere di titoli.
9. PMI innovative e start-up
Grazie all’Equity Crowdfunding è possibile capitalizzare denaro su aziende innovative e start-up. Va fatta un’analisi accurata, una pianificazione sui settori e mercati maggiormente in crescita. Con questa strategia è possibile destinare anche una piccola somma di denaro, sulle società che un investitore reputa in crescita. In breve si compra un titolo di partecipazione di una determinata società. In base al capitale impiegato e al settore di riferimento, sarà possibile pianificare un potenziale rendimento.
10. Beni rifugio
Quella di investire in oro, argento e pietre preziose, è un’ottima strategia per poter conservare il valore del proprio capitale. Pur essendoci più pro che contro, si tratta sempre e comunque di una capitalizzazione volatile e rischiosa. In riferimento al bene rifugio su cui si vuol investire, rimane da considerare il rischio di investimento al cambiar delle situazioni politiche, geografiche ed economiche.
11. Obbligazioni dei Paesi emergenti
Affidandosi ad un consulente finanziario esperto in materia, è possibile decretare le migliori obbligazioni su cui investire dei Paesi emergenti. Soltanto un esperto saprà suggerire quali Paesi potrebbero offrire dei rendimenti obbligazionari superiori allo standard.
12. Assicurazione sulla vita
Seppur possa sembrare un semplice costo, in realtà è da considerare un investimento per poter preservare eventuali danni economici futuri e soprattutto imprevisti. Oltre a tutelare sé stessi, sottoscrivere una polizza assicurativa per terzi (come ad esempio i familiari), consentirà di godere di un aiuto economico aggiuntivo nel medio e lungo termine.
13. PIR
L’acronimo sta per Piani Individuali di Risparmio, una novità nel settore di investimenti (regolamentato dalla CONSOB), che prevede l’erogazione di un certo capitale di denaro in quote di aziende italiane che seppur eccellenti, non hanno ancora i requisiti per l’ingresso in Borsa. Per poter capitalizzare il proprio denaro in PIR è obbligatorio affidarsi ad un intermediario abilitato a tale operazione finanziaria.
14. Impiegare soldi in Arte Moderna
Quello delle opere d’arte in Italia è un settore apparentemente in crescita. Per lo più i quadri di valore sembrano accrescere di importanza e interesse. È possibile sfruttare i marketplace più noti di internet, affinché si possano ottenere delle vendite senza investire in pubblicità. Il successo delle vendite dipenderà dall’interesse per l’oggetto, se è realmente di valore e il luogo in cui si cerca di posizionare.
15. Auto storiche
Il mercato delle automobili d’epoca ha registrato un +111% di scambi in soli cinque anni. Naturalmente è essenziale assicurarsi che la vettura disponga realmente dei criteri e valore storico. Sono molti i collezionisti che oggi sarebbero disposti a spendere un po’ di soldi su un’auto storica. Indipendentemente che sia ideale per partecipare ad eventi espositivi o semplicemente tenerla in garage come collezione.
16. Derivati
Questa attività finanziaria ha un rischio molto elevato. Il profitto dipende dal valore nel tempo delle commodity, titoli, tassi di interesse e valute. A rendere più complesse le operazioni finanziarie applicate agli asset (come nelle azioni per esempio), è la leva finanziaria. In caso di andamento negativo infatti, essa può essere la causa di un ampliamento di perdita.
17. Case di riposo
Le case di riposo promosse dallo Stato sono generalmente scarne di servizi. Con un buon investimento si possono integrare ulteriori attività utili all’ampliamento dell’offerta. In America è un business avviato da un po’ di tempo, dove gli anziani possono godere delle strutture edilizie ad hoc, la cui vivibilità è così buona, che anche il loro tempo di permanenza è superiore a quello a cui siamo abituati in Italia.
Investimento e rischio
Cercare un metodo su come investire i risparmi in modo sicuro potrebbe essere un argomento fuorviante. In verità, non esiste una soluzione standard e sicura al 100%. Come accennato in precedenza, si identificano investimenti poiché si ha la consapevolezza di poter perdere il denaro capitalizzato. Tuttavia, esistono delle strategie di diversificazione che consentono di puntare a degli Asset Class diversi, in modo tale da minimizzare il rischio. Tra quelle più comuni troviamo le liquidità, materie prime, azioni, obbligazioni e componete monetaria. Un bravo consulente finanziario saprà essere in grado di suggerire la miglior diversificazione, scelta del budget economico (per contenere in modo intelligente i costi inutili) e soprattutto stabilendo degli obiettivi a breve o a lungo termine.