Si concluderà con i due comizi in piazza Plebiscito e le rispettive feste prima del silenzio, questa strana campagna elettorale. Sarà il candidato di centrosinistra Leo Marongiu ad aprile i comizi alle ore 19, sul palco sotto il Palazzo comunale, per poi spostarsi con tutti i simpatizzanti al ristorante “Il Pino”. A seguire, alle ore 20, sarà la volta di Filippo Paolini in piazza Plebiscito per poi proseguire la serata al ristorante “Villa Elena”.
Si chiude così una campagna elettorale in cui i programmi hanno fatto da silenzioso sfondo a diatribe tra le parti, querelle bucoliche ed attacchi, più o meno corretti, da social a social. Una campagna elettorale segnata dalle distanze del Covid, la comunicazione che viaggia sui gruppi WhatsApp e la disillusione dei cittadini, quel 38% dei lancianesi che al primo turno ha deciso di disertare le urne.
La prima campagna elettorale in autunno, iniziata tra i cruciverba sotto l’ombrellone e che si conclude dopo il cambio stagione negli armadi. [mar_dx] Mancano poche ore, dunque, al silenzio elettorale e da lunedì Lanciano avrà un nuovo sindaco, dopo i 10 anni di Mario Pupillo.
Sarà Leo Marongiu, candidato 40enne del Partito Democratico, appoggiato da 6 liste, che al primo turno ha portato a casa il 42,18% delle preferenze o Filippo Paolini fermo al primo al 49,77% dei voti? Sarà decisivo l’apparentamento di Marongiu con il Movimento 5 Stelle di Sergio Furia e la dotazione di un ulteriore 5,08% di voti? Stasera, l’ultimo appello al voto, lunedì 18 ottobre il responso definitivo.