Sarà presentato venerdì 15 ottobre alla Festa del Cinema di Roma il film L’Arminuta, di Giuseppe Bonito, trasposizione cinematografica dell’omonimo libro di Donatella Di Pietrantonio, premio Campiello 2017. Il film, tra le poche pellicole italiane scelte nella selezione ufficiale della rassegna romana, sarà presentato alla stampa il 15 ottobre alle 9, nella Sala Sinopoli, all’Auditorium Parco della Musica, dove alle 19 ci sarà la proiezione aperta al pubblico con la presenza di registi e attori.
La 14enne vastese Sofia Fiore, protagonista del film, vivrà la sua prima esperienza sul red carpet, in una rassegna dove saranno presenti grandi nomi del cinema internazionale. Un anno fa, dopo essere stata scelta nei provini per il ruolo di protagonista del film, ha trascorso i mesi delle riprese sul set – blindato per il rispetto delle norme anti-Covid – ed ora è il momento di poterla ammirare in questo suo debutto sul grande schermo.
L’Arminuta, coproduzione italo-svizzera Maro Film, Baires Produzioni, Kaf con Rai Cinema, “porta sullo schermo la storia di una ragazzina di tredici anni costretta a lasciare la vita cui appartiene per ricongiungersi alla famiglia in cui è nata, passando da un mondo moderno e ricco ad una realtà rurale e ancora arcaica. Uno straniamento in cui l’Arminuta, ossia la ritornata, dovrà attraversare il senso di abbandono per arrivare a scoprire quello di appartenenza. Una storia intensa e estrema che ha conquistato i lettori facendoli immedesimare in una ragazza che con rabbia e coraggio elabora dentro di sé il significato del rapporto genitori-figli, della maternità, dell’amore e dell’abbandono”.
“Il film, così come il romanzo, racconta un anno di vita di questa ragazzina alle soglie dell’adolescenza, un periodo che segnerà la sua vita per sempre, in cui sperimenterà il dolore e la durezza ma anche l’amore, la dolcezza e la bellezza a tratti feroce che la vita riserva – spiega il regista Giuseppe Bonito, già vincitore del Nastro d’Argento con Figli -.
Mi piacerebbe che la narrazione restituisse soprattutto due cose: da un lato lo sguardo de l’Arminuta, che è testimone suo malgrado, e dall’altro il magma incandescente dei sentimenti laceranti che questa storia contiene.
L’Arminuta affronta una delle paure più profonde di ogni individuo, quella di perdere le persone dalle quali dipende la propria felicità ed è anche il racconto del contrasto tra il destino e la volontà dell’essere umano”.
Realizzato con il sostegno di Lazio Cinema International – Regione Lazio e Mic, L’Arminuta uscirà nelle sale italiane il 21 ottobre.