Non si placano le polemiche sull’impianto semaforico di Vasto Marina. A rinfocolarle sono i consiglieri comunali di opposizione uscenti Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani, rispettivamente candidati sindaco e consiglieri per la coalizione di centrodestra.
“Mentre Menna & C. fanno cassa sanzionando decine di migliaia di automobilisti – scrivono i tre – i tamponamenti a catena sono all’ordine del giorno, in spregio alla sicurezza stradale che ogni amministrazione assennata dovrebbe perseguire. Dopo la nostra ultima nota indirizzata al prefetto, al difensore civico regionale e all’osservatorio del traffico, arrivano i primi riscontri da parte dell’Anas che smaschera, se mai ce ne fosse bisogno, l’ennesima bugia della giunta Menna affermando che ‘la competenza e la gestione dell’Impianto semaforico è esclusivamente in capo al comune’. La responsabilità dell’installazione e della regolamentazione del photored del semaforo di Vasto Marina è riconducibile, esclusivamente, alla volontà di Menna e la sua giunta che tentano, con questi strumenti immorali, di ripianare il bilancio comunale da loro condotto quasi al dissesto. Sarà nostro impegno, all’indomani della vittoria al ballottaggio, eliminare il Photored in attesa di realizzare una rotatoria al posto dell’incrocio sulla SS 16 antistante il Park Hotel”.
A stretto giro però arriva la replica del sindaco Francesco Menna che spiega come quella della rotatoria sia una soluzione già proposta all’Anas che l’ha giudicata non praticabile: “Mi meraviglio che chi afferma di voler amministrare la città non sappia una cosa banale come questa: che una volta istallato un impianto semaforico lo stesso diventa di competenza comunale. La cosa che a loro sfugge o che vogliono far sfuggire ai cittadini visti i pochi giorni che ci separano dal ballottaggio è che il suddetto impianto semaforico non l’ho voluto io e le modalità di funzionamento non l’ho decise io. Avevo proposto quattro rotatorie di cui una proprio all’altezza dell’Oasi dell’Anziano. La proposta è stata bocciata vista la mancanza di condizioni tecniche per la sua realizzazione. Dopo numerosi incidenti, alcuni dei quali mortali e/o con danni permanenti ai soggetti coinvolti, e a seguito delle ripetute segnalazioni su gare automobilistiche in quel tratto e dopo diverse convocazioni all’osservatorio sulla Sicurezza di Chieti si è intervenuti ripristinando l’ormai noto impianto semaforico non funzionante da almeno 3 anni, al fine di preservare la vita e l’incolumità degli automobilisti e dei motociclisti”.
“Sono in contatto quotidiano con lo stesso psservatorio sulla Sicurezza e le Forze dell’Ordine al fine di trovare una soluzione che limiti gli innumerevole disagi nonché i danni economici che si sono creati per molte famiglie tra le quali anche la mia – conclude il primo cittadino – Siamo già riusciti ad ottenere il prolungamento dei secondi. Continuerò a fare quanto di mia competenza in merito”.
Non si fa attendere la contro-replica degli esponenti del centrodestra: “È stato il Comune di Vasto a voler installare il photored e a prevedere un intervallo, di soli 4 secondi, tra il giallo e il rosso. Le circolari ministeriali, infatti, prevedono sulle strade soggette a traffico pesante, come la SS16 Adriatica, un intervallo minimo, tra il giallo e il rosso, di 4 secondi, ma per consentire l’arresto dei veicoli in sicurezza, non vietano ai Comuni, qualora lo stato dell’intersezione lo richieda, di elevare l’intervallo tra il giallo e il rosso. Menna avrebbe potuto farlo e installare un contasecondi, da marzo, quando lo abbiamo chiesto noi in Consiglio Comunale. La sua giunta ha optato per il termine minimo di legge al solo fine di fare cassa. Questa è la verità dei fatti, confermata dagli atti del consiglio comunale e dalla corrispondenza intercorsa con Anas. Sulla rotatoria Menna può stare tranquillo: se saremo noi ad amministrare saremo più convincenti di lui e realizzeremo la rotatoria”.