Davide D’Alessandro non ci sta. Per il coordinatore della lista civica Per Vasto, l’alleanza tra Alessandra Notaro, ha sbagliato a fare l’accordo con Guido Giangiacomo, lo sfidante di Francesco Menna al ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Secondo il consigliere comunale uscente e non ricandidato, l’intesa tra la coalizione di Notaro e il centrodestra è un errore.
“Ciò che non è buono prima non può essere buono dopo. L’alleanza della coalizione La buona stagione con i partiti di centrodestra è un clamoroso errore politico. Certo, serve al centrodestra per perdere benino, ma non serve alla formazione civica, che va soltanto a condividere una sconfitta annunciata. Altra partita sarebbe stata se, come a Lanciano, le liste di centrodestra avessero operato mesi fa una convergenza sul candidato civico. Ora i buoi sono scappati dalla stalla e questa unione formale, per dirla con Vasco Rossi, un senso non ce l’ha. I cittadini vastesi sceglieranno tra due candidati, tra due volti; anzi, hanno già scelto”.
“Siamo al novantacinquesimo, l’arbitro ha concesso un ulteriore minuto di recupero, ma Menna è in vantaggio cinque a zero”, riassume D’Alessandro. “È vero, come diceva Boskov, che partita finisce quando arbitro fischia, tuttavia soltanto un suicidio politico di Menna potrebbe mutare il risultato. Il problema è che Menna, in questi cinque anni, ha assistito, anche per suo merito, ai suicidi politici degli altri. Non perderebbe neanche proclamando l’abolizione della notte bianca e rosa. Ci vorrebbe qualcosa di più, ma francamente non riesco a immaginarla. Noto, invece, che l’immaginazione della nuova alleanza ha partorito uno slogan che vuole essere incoraggiante: ‘Uniti per il cambiamento. Andiamo a vincere’. Lo modificherei così: ‘Uniti per non cambiare. Andiamo a perdere’. Per quanto mi riguarda, andate a perdere”.
L’alleanza che fa capo ad Alessandra Notaro aveva già perso ieri una lista, Vasto in Azione. A Vasto alleanze con nessuno, hanno detto chiaramente il coordinatore locale, Gaetano Fuiano, e il segretario regionale, Giulio Cesare Sottanelli, in linea con quanto deciso al livello nazionale dal leader di Azione, Carlo Calenda.