Dopo 16 mesi dal crollo che aveva interessato il reparto di Chirurgia dell’ospedale “San Pio” – riaperto nel maggio scorso – tornano alla piena operatività anche la sala parto, il Nido e l’ambulatorio di Ginecologia. I locali erano stati interdetti a causa del distacco della controsoffittatura che, a fine maggio 2020, si era verificato al IV piano del padiglione 1.
Gli interventi – le verifiche sulla staticità della porzione di immobile interessata dall’episodio e la relativa messa in sicurezza – ammontano a 1 milione di euro, il problema è risolto solo in parte. Come era emerso subito dopo il crollo del maggio 2020, è necessario estendere i controlli sull’intero fabbricato per accertaree le condizioni di sicurezza soprattutto dei solai della stessa tipologia: bisogna verificare l’effettiva resistenza ai carichi previsti dalle norme e, nel caso, eseguire i lavori di ristrutturazione e ripristino.
Questa mattina, il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, ha visitato i locali riaperti e ha incontrato il direttore della Ginecologia Francesco Matrullo, la coordinatrice infermieristica Mariagrazia Buongiorno e il dirigente medico Vincenzo Biondelli per fare il punto sulle esigenze dell’unità operativa.
“Ho ascoltato le richieste – ha detto Schael – espresse da un reparto che nonostante i disagi causati dai lavori e i minori spazi a disposizione ha preservato volumi di attività e qualità nell’assistenza. Un ringraziamento sentito, perciò, va a tutti gli operatori, che anche nelle condizioni più difficili danno prova di grande professionalità. La direzione aziendale riserva a questa unità operativa l’attenzione che merita, e si impegna ad accoglierne le richieste nel limite della disponibilità di risorse concesse dal piano di rientro”. Ostetricia e Ginecologia di Vasto nei prossimi giorni saranno pronta ad accogliere nuovamente, come già in passato, le donne del Molise che non possono far riferimento all’ospedale di Termoli a causa di problemi interni al presidio stesso.
Resta chiusa, senza per ora una prospettiva di riapertura, invece, la cucina chiusa a fine 2019 dopo l’ispezione dei Nas.