Donna colta da malore e salvata dalla polizia a Vasto. È successo nella serata di lunedì quando, verso le 21, il personale della squadra volante del commissariato è intervenuto nell’abitazione di una donna che viveva sola su segnalazione di un parente preoccupato perché da alcuni giorni non rispondeva al telefono.
Gli operatori arrivati sul posto hanno notato che l’abitazione singola era recintata e chiusa da due cancelli assicurati, a loro volta, da due grosse catene con lucchetti rivolti all’interno. Nel cortile dell’abitazione era parcheggiata un’auto. Gli agenti hanno suonato più volte al campanello senza ottenere risposta, per questo hanno deciso di scavalcare la recinzione chiedendo inoltre l’intervento dei vigili del fuoco.
“Nel buio dell’abitazione – ricostruisce la vicenda il commissario Fabio Capaldo – gli agenti hanno notato una finestra illuminata sotto una serranda. Gli operatori si sono arrampicati sul muro sottostante, privo di appoggi, con non poca difficoltà e attraverso i buchi della serranda sono riusciti a vedere una stanza a soqquadro e un cane di piccola taglia accucciato sul letto. Per attirare l’attenzione hanno battuto vigorosamente sulla finestra al cui rumore hanno risposto l’abbaiare del cane e i deboli lamenti di una voce femminile. È stato così richiesto l’intervento del 118. Nel mentre è stata alzata la serranda, a terra c’era il corpo di una donna che cercava di comunicare farfugliando parole incomprensibili e appariva sofferente”.
“Considerata l’urgenza della situazione, gli agenti hanno rotto il vetro riuscendo a entrare all’interno per prestare i primi soccorsi alla donna in stato di semi-incoscienza in attesa dell’arrivo dei sanitari che l’hanno trasportata in ospedale. Constatato che i parenti della donna sono tutti residenti fuori città e che il cagnolino della stessa era stato lasciato all’interno dell’abitazione, gli operatori hanno contattato un’amica a cui è stato affidato il cane per il tempo necessario. La signora ultrasettantenne è attualmente ricoverata al S. Pio di Vasto a causa delle conseguenze di un ictus che avrebbe potuto esserle fatale. Grazie al tempestivo intervento della polizia non è più in pericolo di vita”.