Gianluca Castaldi fa mea culpa. “Siamo sotto i 2mila voti di coalizione. La mia linea, quella di mostrare i muscoli da soli, è risultata perdente”, scrive sul suo profilo Facebook il senatore del Movimento 5 Stelle.
Alle elezioni comunali di Vasto i pentastellati si presentavano con tre liste a sostegno di Dina Carinci, capogruppo uscente in Consiglio comunale: “Abbiamo presentato una candidata sindaco perbene e molto competente, ma non è bastato”, ammette Castaldi di fronte a un risultato che la stessa Carinci ieri sera, nella diretta elettorale di Zonalocale [VIDEO], non aveva esitato a definire deludente: 10,5 per cento per lei e 4,3 per il M5S. “Così come non è bastato – aggiunge il parlamentare – avere un gruppo di persone speciali, candidati che ringrazio uno per uno. Possono andare a testa alta per come hanno svolto la campagna elettorale: eleganza e correttezza sempre al primo posto. Li ringrazio anche per l’enorme contributo dato alla stesura del programma elettorale. Non è bastato nemmeno fare opposizione 5 anni, seria, rigorosa, propositiva ma mai accondiscendente sulle scelte malsane”.
Poi una considerazione sul dato che emerge a livello nazionale da queste elezioni amministrative che hanno coinvolto 1192 comuni, tra cui Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna. “Il nuovo corso del Movimento ha bisogno di molto tempo prima di riacquisire una forza numerica determinante. Abbiamo dalla nostra la dedizione, la correttezza e l’onestà, c’è da recuperare la verginità politica persa a causa della scelta (giusta per alcuni sbagliata per altri) di restare in maggioranza in ogni caso rispetto ai 3 governi”.
A Vasto i Cinquestelle rifletteranno sul risultato e sceglieranno la futura linea politica: “Ora, a livello locale, come dicevo, la mia linea è stata perdente. Come giusto che sia, tutto il gruppo ragionerà sulle scelte da fare tenendo presente che da noi nessuno impone nulla e ognuno può far valere la propria tesi in merito a come affrontare il futuro politico del M5S locale e dei civici che si sono appassionati. Mi rende felice aver raddoppiato gli attivisti. Molto meno il risultato elettorale decisamente deludente. Il gruppo si riunirà a breve per decidere il da farsi: seguire una la linea di supporto al centrosinistra oppure restare nella nostra autonomia politica. Un abbraccio a tutti. Non cambia di una virgola, nonostante la delusione, il mio impegno nel rispettare i nostri princìpi: continuerò a restituire parte dello stipendio, continuerò a dedicare anima e corpo nelle istituzioni, continuerò a studiare ogni carta per limitare le storture e proporre soluzioni utili alla collettività”.
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