Esce oggi in prima serata su Sky Cinema e sarà disponibile on demand e su Now Tv il film Lovely Boy, di Francesco Lettieri.
Un film che racconta la storia di Nic, in arte Lovely Boy, eastro nascente della scena musicale romana, personaggio interpretato da Andrea Carpenzano. Tatuaggi e talento puro, Nic forma insieme all’amico Borneo la XXG, un duo lanciato verso il successo. Risucchiato in una spirale di autodistruzione, Nic e? perso e trascinato dagli eventi, che lo porteranno fino a un punto di rottura: potra? fare i conti con se stesso solo lontano da tutto quel rumore. In una comunita? di recupero sulle Dolomiti che ora accoglie persone che come lui sono cadute nel baratro della droga, tentera? faticosamente di ritrovarsi condividendo quella grande solitudine che si porta dentro.
E c’è il vastese Daniele Del Plavignano, 38enne vastese, ad interpretare il ruolo dell’educatore della comunità di recupero che ha il suo nome, Daniele, e la stessa origine, è abruzzese. “Sembra essere l’unico a vedere una possibilità di recupero in questo ragazzo insofferente, apatico e totalmente estraneo al contesto della comunità. Gli strumenti di Daniele sono quelli del lavoro manuale, della fatica, e del dialogo. Un dialogo ai minimi termini, ma finalmente sincero. Così sincero che anche Daniele stesso arriverà a confessare a Nic la parte della sua vita che non confesserebbe a nessuno”, si legge nella presentazionea al film.
Dopo la partecipazione a spot e ai videoclip Kiwi, Sold Out e Questa vita cambierà, diretti dallo stesso Lettieri, per Del Plavignano, che da anni lavora nel mondo della musica e della discografia, è l’esordio cinematografico. E si trova ad affrontare un ruolo che lo riporta indietro nel tempo, visto che in una comunità di recupero ci ha davvero lavorato anni fa. “Ho dato il mio contributo a sceneggiatore e regista nello scrivere il mio personaggio – dice Del Plavignano -. Tanto di quello che c’è nel film l’ho vissuto realmente, poi un’altra parte non si rifà alla mia esperienza personale”.
Il suo approdo nel cast del film, che vede anche la presenza di Ludovica Martino, è nata proprio dal rapporto con il regista Lettieri. “Ha da sempre creduto in me e nelle mie potenzialità anche in questo ambito. Ne avevamo parlato oltre un anno fa, poi ho affrontato i provini e la produzione mi ha scelto per questo ruolo”. Le riprese sono iniziate nei primi mesi del 2021, con il set tra Roma e il Trentino, dove si svolgono le vicende che hanno Daniele come co-protagonista.
“È stata una esperienza affascinante e formativa vivere il set in questa veste – racconta nel giorno di uscita del film -. Mi sono preparato a lungo, anche dovendo superare una serie di restrizioni dovute alla pandemia. Il personaggio è stato ideato su di me, questo mi ha fatto affrontare al meglio il lavoro”. Ed ora, dopo questo esordio, nella sua professione si apre anche un’altra strada oltre quella già percorsa come tour manager e responsabile di produzione di diversi cantanti.
Lovely Boy è stato presentato fuori concorso alle Giornate degli Autori alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ottenendo ottimi riscontri. Ora il debutto per il film di Sky Original, prodotto da Indigo Film e Vision Distribution, che sottoporrà il lavoro di Lettieri al giudizio del grande pubblico.
“Lovely Boy racconta la storia di Nic e del suo percorso – spiega Lettieri nelle note di regia -. Di quello che passa tra il vuoto e il pieno, la dissolutezza e la quotidianita?, la disgregazione e la costruzione, la disperazione e la speranza. Il film non vuole dare giudizi ne? morali ne? sociologici, ma raccontare le emozioni. Roma e la comunita? di recupero ai piedi delle Dolomiti altoatesine sono due mondi antitetici che rappresentano anche il conflitto interiore del protagonista. Da un lato Nic, un ragazzo pieno di talento e sensibilita?, dall’altro Lovely Boy, eccessivo e strafottente verso il mondo. Lovely Boy e? una classica parabola di caduta e rinascita che racconta la fatica che crescere comporta sempre, a qualunque eta?, e le ferite che ci si porta dentro anche quando si e? diventati, faticosamente, adulti”.