Via libera all’abbattimento straordinario dei cinghiali nel territorio comunale di Vasto. L’ordinanza urgente è stata firmata dal sindaco, Francesco Menna.
Sul provvedimento ora dovrà esprimere il suo parere l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale).
“L’emergenza costituita dalla presenza in ambito urbano di fauna selvatica ed in particolar modo di cinghiali – si legge in una nota del municipio – sta assumendo, anche sul territorio comunale, rilevanza sempre crescente, tale da non potersi considerare un evento eccezionale”. Il sindaco “ha valutato la possibilità di contrastare tale fenomeno così nefasto sia per l’incolumità della popolazione che per i danni ai prodotti dei fondi agricoli ed ha predisposto l’emissione di apposita ordinanza”.
“Tali animali – dichiara Menna – sono considerati pericolosi ai sensi della legge numero 159 del 1992 e, visti i recenti episodi di avvistamento e di incidenti provocati da talune specie di animali, non ci si può esimere dall’agire in tal senso”.
“La caccia – commenta il primo cittadino uscente e ricandidato – è un’attività umana, tra le più antiche della storia, e necessita di particolare regolamentazione. È troppo facile invocarne l’abolizione per distrarre l’opinione pubblica rispetto all’individuazione di soluzioni efficaci. Questo è il senso della mia ordinanza: rafforzare il contrasto alla presenza insiscriminata di cinghiali per ridurre rischi per la sicurezza della popolazione”.
Il tema dell’attività venatoria è emerso a Timeout, nel corso del dibattito tra i candidati sindaci. Sollecitati da Anna Rita Carugno, leader locale di Ora rispetto per tutti gli animali, che sta raccogliendo le firme sul referendum per l’abolizione della caccia, gli aspiranti alla carica di primo cittadino hanno detto la loro.
“Rispetto delle regole, assolutamente, soprattutto da parte dei cacciatori”, ha affermato Alessandra Notaro (La Buona Stagione, Per Vasto, Vasto in Azione e Vasto 5.0). “Anna Rita lo sa, io li ho anche firmati quei referendum. Ritengo ci sia bisogno di intervenire, ritengo ci sia bisogno di mettersi intorno a un tavolo. Ci sono delle problematiche che vanno affrontate e vanno affrontate seriamente cercando di contemperare quelli che sono i due interessi: il rispetto degli animali va bene, la vicenda dei cinghiali ci insegna che gli abbattimenti possono essere disposti in fase emergenziale, ma ci sono tante altre modalità per poter affrontare questi problemi, sicuramente”.
Guido Giangiacomo (centrodestra): “Noi dobbiamo distinguere la figura istituzionale, io sono candidato a sindaco di Vasto, spero di essere eletto sindaco di Vasto e di rappresentare tutti i cittadini. Poi c’è una coscienza personale, che mi può vedere favorevole o contrario alla caccia, ma non chiedo ai cittadini di votarmi perché sono contrario o favorevole alla caccia; chiedo ai cittadini di votarmi perché voglio bene amministrare questa città. E’ evidente che un sindaco deve valutare tutte le situazioni, non ultima quella dei cinghiali”.
Angela Pennetta (L’Arcobaleno, L’Orizzonte è Vasto): “Sono per il rispetto dell’ambiente, ma l’abolizione tout court della caccia non mi vede assolutamente d’accordo. Certo, va regolamentata meglio, magari è necessario che si istituiscano delle riserve specifiche per andare a cacciare, ma è uno sport e va praticato ulteriormente”.
Nella sua breve risposta, Dina Carinci (Movimento 5 Stelle, ChiAmaVasto, Vasto d’amare), si è espressa per il pieno rispetto delle regole.