Continua a far discutere a Scerni l’assenza di una lista dell’amministrazione uscente guidata dal sindaco Alfonso Ottaviano. Il 3 e 4 ottobre i cittadini che si recheranno alle urne potranno scegliere solo tra Scerni protagonista del candidato sindaco Daniele Carlucci e la lista civetta, riconducibile allo stesso gruppo, Scerni futura, approntata per evitare il rischio quorum.
Il locale circolo Pd è finito inevitabilmente sotto accusa per non essere riuscito a comporre una lista partendo dalla squadra che ha amministrato per cinque anni. Con una nota il partito, riconoscendo le proprie responsabilità, spiega che a incidere è stato il passo indietro, nelle battute finali, della persona individuata come candidato sindaco.
“È successo – spiega la nota – Non doveva succedere, ma è successo che il centrosinistra scernese non ha presentato alcuna lista alle prossime elezioni amministrative. Attoniti, increduli e disorientati sono stati per primi tutti i protagonisti di questa storia e a loro, con il passare delle ore, si è unito tutto il popolo del centro sinistra con la sua incredulità. Ma come si è potuto arrivare a tanto? È accaduto che mentre le persone contattate rifiutavano la candidatura il tempo passava e non si riusciva a venire a capo fin tanto che finalmente è stato trovato un candidato sindaco. La partita sembrava ormai chiusa alla luce del fatto che la persona interessata non solo aveva accettato, ma aveva anche espletato le formalità di rito. E invece a poche ore dalla presentazione ufficiale della lista c’è stato il colpo di scena imprevisto e imprevedibile: il candidato ha ritirato la propria candidatura”.
“Purtroppo i veti e le pressioni politiche sono diventate pratiche frequenti anche a Scerni. Tutto ciò non esime certo il locale circolo del Partito Democratico dalla colpa di non essere stato più presente, più attivo, più incisivo. Di questo facciamo ammenda e ci scusiamo con i nostri elettori e con tutti coloro che avrebbero voluto avere un’alternativa alla lista Scerni Protagonista. Dopo questa rovinosa caduta il futuro politico è tutto in salita. Ma dopo ogni caduta c’è sempre la possibilità di rimettersi in piedi e ricominciare a camminare.
Apriamo una parentesi, al candidato sindaco Daniele Carlucci, che ha tanto a cuore il suo paese, consigliamo di pensare e concentrarsi sulla sua campagna elettorale spiegando ai cittadini la provenienza del suo programma elettorale, di cosa vive e che mestiere fa e di non pensare al Pd che di fiato ne ha ancora”.