A dar retta alla smorfia napoletana, nella quale il 22 simboleggia “il folle”, quel numero ordinale che annuncia la XXII Edizione del Frentano d’Oro contiene già in sé l’indizio per risalire al vincitore di quest’anno del prestigioso premio annuale, curato dall’omonima Associazione culturale lancianese.
Il Frentano d’Oro 2021, infatti, sarà conferito allo scrittore lancianese Remo Rapino, creatore dello strampalato e irresistibile “cocciamatte” Liborio, protagonista del romanzo vincitore del Premio Campiello 2020 “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, edito nel 2019 per la casa editrice minimum fax.
Dopo due anni di interruzione forzata, dovuta alla ben nota emergenza sanitaria, Il Frentano d’Oro, grazie anche al coordinatore del Premio, il giornalista Mario Giancristofaro, al vicepresidente dell’associazione, Stefano Graziani, e al comitato direttivo, riprende la sua traversata, restando fedele agli intenti e allo spirito del ragioniere Ennio De Benedictis, recentemente scomparso, ideatore della rassegna, e fulcro e motore della manifestazione, il cui intento è, come ha scritto il suo fondatore, quello di essere “un’iniziativa prestigiosa […], un premio che viene assegnato annualmente ad una persona nata nella Frentania che nel campo delle scienze, della cultura, della musica, dell’arte, dell’economia e della professione si è resa benemerita dando lustro alla sua terra di origine in patria e nel mondo”.
“De Benedictis, anima dell’iniziativa, – ha dichiarato Giancristofaro – aveva già stabilito di assegnare il premio di quest’anno a Remo Rapino per i suoi grandi meriti letterari. Egli sosteneva che il Frentano d’Oro rimarrà un premio immortale perché immortale è l’operato e l’impegno di coloro che lo hanno ricevuto”. Lo stesso Rapino ricorda di aver ricevuto la proposta dalla viva voce del presidente dell’associazione: “Quando De Benedictis mi propose di essere [mar_dx] il vincitore del Frentano d’Oro, ero molto imbarazzato: credevo fosse un riconoscimento troppo grande per me. Ma, più ci pensavo, più capivo che era un dono grande e mi sono sentito di doverlo accettare perché credo sia un omaggio che mi giunge dalla città, dalle persone che la abitano, dagli amici, da Ennio De Benedictis e dalle persone care, persino quelle che non ci sono più, in primis mio padre.”
Remo Rapino riceverà il Frentano d’Oro nel corso della cerimonia di premiazione, che si svolgerà, come di consueto, nel teatro Fedele Fenaroli di Lanciano, sabato 9 ottobre prossimo, alle ore 18. Nel corso della serata, durante la quale si alterneranno interventi e testimonianze, un momento speciale sarà dedicato al ricordo di De Benedictis, figura di alto spessore morale e culturale, uomo illuminato e lungimirante, che è stato capace di rendere Il Frentano d’Oro un’iniziativa di sempre più elevato prestigio e di grande risonanza, non solo a livello locale.