La gara per la concessione del parco Aqualand del Vasto va avanti. Il Tribunale amministrativo regionale ha rigettato la richiesta di sospensiva presentata dalla società Maglione srl del Gruppo Sarni.
Lo comunica l’amministrazione comunale di Vasto dopo che i giudici amministrativi hanno emesso l’ordinanza numero 204 del 14 settembre. Nella decisione, il Tar di Pescara “ha ritenuto non fondata la censura della società Maglione, secondo la quale le condizioni poste dal Comune nel bando ne avrebbero impedito la partecipazione. Per il Tar di Pescara, invece, le clausole del bando non limitano affatto la possibilità di partecipazione alla gara da parte delle diverse imprese interessate, essendo consentito alle stesse di dimostrare la capacità tecnico-professionale richiesta mediante l’istituto dell’avvalimento”, ossia di avvalersi di un’altra impresa, detta ausiliaria, per raggiungere i requisiti richiesti ai fini della partecipazione alla gara d’appalto.
La magistratura amministrativa di primo grado ha accolto le tesi del difensore del Comune, l’avvocato Nicolino Zaccaria della civica avvocatura. “Viene dunque sconfessata la tesi della società Maglione “, commenta in una nota l’amministrazione Menna, “avendo il Comune di Vasto operato in maniera tale da consentire ampia e qualificata partecipazione alla gara per la concessione della gestione del parco acquatico Aqualand del Vasto, come sempre – conclude – nell’esclusivo interesse della collettività cittadina”.