Sono stati inaugurati ieri, alla presenza dell’arcivescovo di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, due nuovi sportelli della Caritas Diocesana ospitati nei locali del palazzo arcivescovile di Vasto. L’iniziativa è stata portata avanti con l’impegno della Caritas Diocesana, guidata da Don Luca Corazzari, e dall’associazione di promozione sociale Collegio Istonio, presieduta da Don Nicola Fioriti.
Il Centro di Ascolto “Patris Corde” in via Arcivescovado 3, “rappresenterà la porta aperta della Chiesa locale per le persone in difficoltà – spiegano i volontari -. Sarà animato da volontari che ogni 2° e 4° venerdì del mese dalle 15.30 alle 18.00 svolgeranno un’attività di ascolto e di orientamento, secondo schemi e programmi che tengono conto delle indicazioni della Caritas Italiana. Si ritiene opportuno precisare che non è un Centro di distribuzione di denaro e sussidi ma di ascolto in vista dell’orientamento delle persone alle sedi più idonee a farsi carico dei loro problemi e con la prospettiva di far sorgere o migliorare servizi specifici per i vari bisogni individuati nella consapevolezza di non poter risolvere tutto e nella logica del lavoro di rete, sentendosi uno dei nodi nella rete delle risorse del territorio. Sinteticamente, il lavoro nel centro sarà caratterizzato dalle seguenti fasi: ascolto, verifica della domanda, scelta della tipologia intervento, sensibilizzazione della comunità ecclesiale”.
Il Centro di distribuzione vestiario “Il Mantello di San Martino” in via Luigi Marchesani 32, “sarà un centro di raccolta e distribuzione indumenti in buono stato e perfettamente puliti. Il servizio è destinato a tutte le persone in difficoltà del nostro Comune che non hanno la possibilità economica di far fronte a quello che è uno dei diritti fondamentali dell’uomo: il diritto di avere un vestiario adeguato. Lo sportello sarà aperto tutti i lunedì e venerdì dalle 15.30 alle 18, rispettivamente per la raccolta e la distribuzione degli indumenti usati. Compito dei volontari sarà smistare il vestiario ricevuto ed assicurarsi che quanto messo a disposizione dell’utenza sia pulito ed in ottime condizioni; i capi poi verranno visionati, selezionati e ordinati per taglie. Non verranno accettati gli indumenti sporchi e consegnati in cattive condizioni”.
Tramite la piattaforma Ospo Web, i volontari registreranno i passaggi di ogni beneficiario presso i due Centri, annotando i dati anagrafici ed ogni altra informazione utile a rispondere ai bisogni dell’utenza in modo mirato ed efficace.
Le persone che intenderanno accedere ai servizi dovranno presentare un idoneo documento di riconoscimento e rilasciare ai volontari, durante il colloquio di approfondimento, tutte le informazioni necessarie e richieste dalle procedure della Caritas.