Il quartiere di Punta Penna non è un pollaio. Lo dice un residente, Massimo Di Donato, che chiede all’amministrazione comunale di togliere la recinzione installata sul ciglio del costone che sovrasta il porto e di ripristinare la balconata preesistente.
Di Donato scrive a Zonalocale per segnalare che “il Comune di Vasto ha terminato da poco i lavori per la messa in sicurezza della collina antistante il porto e la spiaggia di Punta Penna, sulla quale è collocato il quartiere Ater; vorrei segnalare che lì sorgeva un belvedere con delle panchine per potersi sedere ad ammirare lo spendido panorama che si stende di fronte.
Invece il Comune si è limitato a mettere una rete che sarebbe più adatta a circoscrivere un pollaio che una zona residenziale, oltretutto con una giuntura che ha delle punte proprio nel mezzo, pericolose per i bambini che per fortuna ancora giocano nella zona, (come si vede in foto).
Tutto ciò è significativo di come il sindaco e la giunta di governo della città considerino gli abitanti di questo quartiere. Nella zona anni addietro c’erano anche degli scalini che permettevano di raggiungere la spiaggia e il porto da quel poggio, a questo proposito l’anno scorso, ad inizio cantiere, ho scritto una mail al sindaco nella quale chiedevo di ripristinare tale scalinata ma nulla di fatto, neanche una risposta.
Il quartiere è anche gravato dal problema dell’abbandono dei rifiuti, sia sotto le palazzine, sia nelle zone verdi circostanti, come si può vedere nella foto in allegato nella quale ci sono dei rifiuti abbandonati nell’area dietro la chiesetta di Santa Maria della Penna.
La riserva naturale di Punta Penna antistante il quartiere Ater in questi ultimi anni ha avuto un aumento esponenziale del numero di turisti che vengono a visitarla e che salgono sulla collina per ammirare lo splendido faro appena ristrutturato, la chiesa di Santa Maria della Penna che da oltre un anno è un cantiere abbandonato, la torre del Cinquecento sede del radar della Capitaneria di Porto e il panorama stupendo che spazia dal Conero al Gargano. Penso che tutto ciò non sia un buon biglietto da visita per la città”.
La replica del vicesindaco e assessore al Lavori pubblici, Giuseppe Forte: LEGGI.
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