“Oggi, 8 settembre 2021, questo spazio viene riconsegnato alla comunità, rigenerato e riqualificato, grazie alla felice intuizione del vice sindaco Pino Valente che con determinazione, tenacia e passione, è riuscito ad ideare e realizzare una trasformazione urbana di cui oggi beneficiano i cittadini di questa città e tutti coloro che ne vorranno usufruire. A Pino va un forte, commosso, imperituro ringraziamento per questa opera che ha fortemente voluto nella sua vita terrena”.
Così, con queste parole, sulla targa scoperta ieri sera all’ingresso del nuovo Parco Villa delle Rose, l’amministrazione comunale, con un commosso Mario Pupillo, ha voluto ricordare ed omaggiare l’indimenticato vice sindaco Pino Valente in quella che, a tutti gli effetti, è stata una sua creatura.
E non servono poi molti aggettivi, se non emozionante, per descrivere la prima nella cavea del Parco Villa delle Rose. È difatti stata palpabile l’emozione del sindaco e della famiglia Valente di fronte l’omaggio a Pino.
Così come è stata dirompente l’emozione del grandioso concerto, “Musica in Dono”, dell’orchestra sinfonica dell’Estate Musicale Frentana, diretta dal maestro Andrea Di Mele, che tra le note di Mozart e Rossini, ha ricordato le 99 vittime del Covid della città di Lanciano. Un programma toccante, ma nello stesso tempo di grande spettacolo, quello proposto dai musicisti nell’anno del Cinquantesimo dell’istituzione frentana che ha portato la grande musica dell’Estate Musicale Frentana fuori dai cancelli del Parco delle Arti Musicali per abbracciare, ed essere abbracciata, dall’intera città di Lanciano. In un appuntamento che, perché no, potrebbe diventare una nuova tradizione legata al Dono alla Madonna del Ponte.