“La visita dell’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares nello stabilimento Sevel è una notizia positiva. Ha potuto toccare con mano e constatare l’importanza dello stabilimento e dei diversi reparti, ma,soprattutto, il grande contributo professionale dato delle lavoratrici, dai lavoratori e dal sindacato utili a costruire le condizioni produttive che hanno permesso di conquistare la leadership di Stellantis nel settore dei veicoli commerciali”.
Interviene così il segretario interregionale Fim Cisl Domenico Bologna sulla visita odierna del Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, allo stabilimento Sevel di Atessa.
“L’A.d. ha voluto incontrare una delegazione della Rsa, riconoscendole un ruolo principe. – spiega Bologna – Nel breve colloquio, i delegati hanno chiesto chiarimenti riguardo le prospettive future dello stabilimento, rispetto anche a quello polacco che nascerà nel primo trimestre 2022. Gli stessi inoltre, – prosegue il segretario Fim Cisl – hanno chiesto risposta per gli oltre 700 lavoratori somministrati, i quali da diversi anni sono a tutti gli effetti parte integrante della forza occupazionale di Sevel”.
Durante l’incontro è stato poi sollevato il problema dei semiconduttori, la cui mancanza sta minacciando tutto il settore dell’automotive compresa la Sevel, causando lo stop della produzione su diversi turni di lavoro.
Tavares, nell’occasione, ha confermato che la Sevel resta un pilastro centrale per il gruppo Stellantis rimarcando che l’obiettivo dello stabilimento polacco sarà quello di rispondere al mercato al fine di aggredire i competitor Ford e [mar_dx] Volkswagen.
“Come Fim-Cisl – afferma Bologna – verificheremo, auspicando sulla veridicità delle affermazioni. Riguardo il tema dei somministrati dobbiamo recepire che la volontà aziendale sia quella di non procedere alla stabilizzazione ma di dare priorità ai trasfertisti, decisione che come organizzazione riteniamo sia inaccettabile. A questo punto – conclude la nota del rappresentante sindacale – come deciso dal consiglio della Rsa a difesa del nostro territorio procederemo con la proclamazione di uno sciopero nei prossimi giorni, non appena la situazione dei semiconduttori si stabilizzerà”.