È una folla composta e numerosa quella intervenuta oggi per l’ultimo saluto a Francesco Mancini, conosciuto da tutti a Vasto come Franchino, scomparso il 1° settembre a 51 anni.
All’Incoronata, nel piazzale antistante la chiesa in cui alle 15.30 si è tenuta la cerimonia funebre officiata da padre Antonio Levita, striscioni e musica per salutare l’amico della città. Ad accogliere il feretro al suo ingresso in chiesa, le note del complesso bandistico di Gissi. Commovente e sentito il ricordo del parroco: “Ogni giorno Franchino veniva in chiesa e ci salutavamo. Era una persona semplice, sempre sorridente, dal cuore buono. Una persona splendida, ogni giorno si incamminava verso Vasto. La morte è arrivata, ma non è la fine perché c’è la vita eterna”.
Sulle cause del decesso di Mancini che, come emerso dall’autopsia è stato provocato da un trauma cranico-encefalico, sono ancora in corso le indagini della Procura della Repubblica di Vasto.