“Ennesimo colpo di scena, o meglio ennesima figuraccia, sul tristemente noto Concorso vigili che, più che un concorso, è diventato un caso ormai famoso addirittura fuori dai confini regionali. Se fosse una fiction sarebbe paragonabile a quelle saghe infinite di film di cui non si intravede mai la fine”. Sono Guido Giangiacomo, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero a sollevare critiche sugli ultimi sviluppi del concorso pubblico per l’assunzione di 15 nuovi agenti di polizia locale a Vasto.
“Dopo l’errore del famoso quiz numero 16, emerso dopo la prima pubblicazione della graduatoria, che ha riammesso agli orali tre candidati inizialmente esclusi, si è arrivati alla seconda versione della graduatoria pubblicata, come sempre alla chetichella, sabato 29 agosto.
Ma ecco che le figuracce non sono finite! È infatti di oggi la Determina 797 firmata dal presidente Toma che, udite udite, annuncia una terza versione della graduatoria definitiva e aggiornata, che nasce da un errato conteggio della riserva prevista per le Forze Armate. Ed ecco ancora una volta gente che esce e gente che rientra nella lista dei 15 fortunati”.
I tre consiglieri comunali di centrodestra chiedono “come possano ancora parlare di procedure concorsuali ben svolte il Sindaco Menna e l’assessore alla Polizia Locale Gino Marcello dinanzi a tale disastro, dopo ben tre versioni di questa graduatoria. L’abbiamo sempre sostenuto dall’inizio e i fatti, ci spiace sottolinearlo, ci stanno dando ragione: questo concorso è stato gestito con assoluta superficialità, dalla prima pubblicazione del bando fino agli ultimi eclatanti errori nella correzione dei compiti e verifica dei titoli”.
Un concorso che, per i tre esponenti del centrodestra, “passerà alla storia come il peggior concorso pubblico dell’Unione Europea”.