La creazione di un sub-ambito per conservare una quotadi autonomia di Civeta ed Ecolan. L’ipotesi è tornata a galla nell’incontro che il Partito Democratico ha organizzato di recente a Cupello al quale hanno partecipato il consigliere regionale Silvio Paolucci, il sindaco di Paglieta nonché presidente del comitato direttivo dell’Agir Ernesto Graziani, il presidente di Ecolan Spa Massimo Ranieri e il segretario provinciale di Chieti del Pd Gianni Cordisco (assente giustificato per altri impegni già presi l’assessore Nicola Campitelli).
I timori di una perdita di autonomia del polo che gestisce i rifiuti nel Vastese hanno unito i sindaci di Vasto e San Salvo che già in passato hanno caldeggiato tale ipotesi.
Il sub-ambito per il territorio del Frentano-Vastese nel processo di costituzione dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) che a breve la Regione Abruzzo andrà ad organizzare potrebbe concretamente mettere in sinergia gli impianti gestiti dai consorzi Civeta ed Ecolan “prefigurarando anche nuove attività che sostanzieranno l’aumento potenziale della riciclabilità del rifiuto con nuove opportunità occupazionali”, spiega il Pd.
“È emersa la possibilità che a breve le istituzioni locali debbano, insieme alla regione Abruzzo, individuare un percorso organizzativo che avvii il percorso di concreta collaborazione tra Civeta ed Ecolan per concretizzare la struttura che governerà il nuovo processo individuato”.
Su proposta del gruppo consiliare di opposizione di Insieme per Cupello, il consiglio comunale cupellese da tempo ha deliberato il mandato al sindaco e al consigliere regionale Manuele Marcovecchio “di farsi carico, ognuno per la propria parte, di questa richiesta coinvolgendo attivamente il territorio”. “Dopo diverso tempo annotiamo, al riguardo, tristemente il nulla“, attacca il gruppo guidato dal consigliere Camillo D’Amico.
“È stata un’occasione utile per fare il punto della situazione – conclude Insieme per Cupello – e riaffermare la centralità dell’impianto del Civeta e la necessità del suo rilancio nell’ottica di valorizzazione del rifiuto inteso come risorsa, far comprendere che il nostro territorio è aperto e disponibile alla piena collaborazione con Ecolan. Ci diciamo sin d’ora non solo d’accordo, ma anche pronti a fare la nostra parte affinché il tutto avvenga in tempi certi senza alcuna perdita occupazionale per il nostro territorio”.