Da ieri anche a Vasto c’è una via intitolata ad Angelo Canelli. Si è svolta a Vasto Marina, alla presenza dei suoi familiari e degli amici di una vita, l’intitolazione della traversa di via Donizetti, che ora porterà il nome del medico e musicista prematuramente scomparso a seguito di un incidente stradale.
Nato a Vasto il 19 dicembre 1966, Angelo Canelli ha iniziato a studiare musica classica e a suonare il piano dall’età di cinque anni proseguendo fino a completare il conservatorio. A 16 anni si è dedicato alle tastiere con gli Attack e gli Aut Aut. Durante gli studi universitari a Bologna ha continuato a suonare. Dopo la laurea in Medicina nel 1992 ha lavorato a Pescara. Nel 1997, ha inciso con il suo trio “Angelo Canelli Trio” il suo primo album. Nel 1998, ha vinto il Concorso Nazionale di Baronissi con il suo trio e si è classificato tra i primi cinque pianisti d’Italia nel Premio di Urbisaglia.
Nel 2001, è stato ospite per una settimana della trasmissione radiofonica “Invenzioni a due Voci” di Radio Rai 3. Nel periodo 2002-2005, si è esibito moltissimo sia in Italia che all’estero. Nel 2006, dopo l’uragano Katrina, a maggio è tornato nella patria del jazz ed in quella occasione ha suonato nel Jazz Fest. Il 7 luglio di quello stesso anno è morto in un tragico incidente automobilistico.
Durante la cerimonia di intitolazione alcuni degli amici più stretti di Angelo Canelli, il dott. Italo Radoccia e Danilo Laccetti hanno ricordato con grande emozione le grandi qualità del medico musicista vastese. E infine l’intervento di Silvio Laccetti che, nel 2016, nel decennale della scomparsa di Canelli, ha raccontato con Asgard, docufilm da lui scritto e diretto da Simone D’Angelo, la vita di Canelli, figura che resterà sempre viva come riferimento culturale e sociale della città.