Dopo il successo dello scorso anno con l’iniziativa “Gioco la mia parte” anche quest’anno l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) e i Centri di Consulenza Tiflodidattica (CCT), hanno riproposto un nuovo progetto dal titolo “Ri-Gioco la mia parte” al fine di stimolare attività integrative rivolte a bambini e ragazzi con disabilità visiva per colmare la mancanza di esperienze, ostacolate dal diffondersi del Covid-19.
“Ri-Gioco la mia parte in acqua per vedere oltre” è la proposta che vede coinvolti dal 23 al 29 agosto i ragazzi della provincia di Chieti in un’attività sportiva ricreativa, intervenendo sulla socialità e sul benessere psicofisico. Con il supporto di istruttori qualificati della Società Acquatica Scusa Asd, centro subacqueo Padi Five Star di Pescara i partecipanti svolgeranno una serie di attività nella piscina Fitness & Wellness di Lanciano per apprendere le tecniche basilari per un’immersione in mare in piena sicurezza.
In questi primi giorni di attività la soddisfazione e l’entusiasmo provata dai ragazzi è stata notevole, tutti si sono messi in gioco per superare le barriere della diversa abilità nella consapevolezza che tutto si può fare se parte dal cuore. Un cuore grande quello dei nostri ragazzi ricco di affetto e caldo di emozioni. A loro vogliamo rivolgere un grazie speciale per il clima gioioso che hanno creato favorendo così relazioni positive e la condivisione di alcuni valori come l’amicizia, il rispetto, [mar_dx] la dignità, l’integrità e l’unicità.
Questa nuova avventura si concluderà domenica con l’immersione in mare, da Pescara lungo la Costa dei Trabocchi. Sarà un’esperienza magica, emozionante e indimenticabile tra fondali rocciosi variegati, pesci e piante acquatiche. Tante, ancora le iniziative programmate nelle quattro sedi territoriali dell’Abruzzo, tutte molte significative e formative. “Esprimiamo gratitudine ai genitori dei ragazzi sempre attenti e vicini ai bisogni dei loro figli, – dicono gli organizzatori – al presidente dell’I.Ri.Fo.R. Abruzzo Americo Montanaro, al presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Chieti Angela Giangiulio, alla dottoressa Marisa Giangiulio del Centro di Consulenza Tiflologica della Regione Abruzzo e coordinatrice del progetto e a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa”.