Storia a lieto fine per un cagnolino e i suoi proprietari, quella andata in scena questa mattina sulla spiaggia di Fossacesia.
“Mentre effettuava il suo servizio di controllo, il bagnino Mattia Rotondo ha notato una figura in mare a circa 300 metri dalla riva”. Dopo un’attenta osservazione, il ragazzo si è accorto che si trattava di un cane, in difficoltà in mare aperto. L’operatore, appartenente alla associazione Angeli del Mare che con la Fisa si occupa della sorveglianza ai bagnanti in quel tratto di spiaggia, si è prodigato nel recupero del cane che stava annegando riportandolo a riva.
Notando che l’animale continuava a “riportarsi in acqua nella stessa direzione dove era stato recuperato, e pensando che ci fosse una persona a lui conosciuta in difficoltà”, il ragazzo ha “allertato la Capitaneria di Porto di competenza, i carabinieri e i vigili urbani di Fossacesia”. All’arrivo dei vigili, con l’ausilio del docente Nazionale federale per le unità cinofile e ricerca della Fisa Armando Rucci, contattato per capire come tranquillizzare l’animale, si è provveduto a “trovare il microchip sul cane e subito dopo a rintracciare i proprietari che si trovavano a circa un chilometro e mezzo dal luogo del ritrovamento”.
Dall’associazione i “complimenti al bagnino e un plauso agli operatori degli Angeli del Mare e della Fisa che salvano non solo vite umane, ma anche di animali, grazie, come nel caso odierno, all’ausilio esterno di operatori esperti della cinofilia”.