Castiglione Messer Marino si aggiunge all’elenco delle località che in questa torrida estate hanno dovuto far ricorso alle autobotti per contrastare l’emergenza idrica.
Dal primo pomeriggio di oggi, come ha annunciato il sindaco Felice Magnacca, sono in servizio due autobotti nel paese dell’Alto Vastese (una in piazza della Repubblica, l’altra nelle vicinanze della fontana “Madonna delle Grazie”). I rubinetti sono a secco da alcuni giorni a causa del livello non ottimale delle sorgenti. Tale criticità è la stessa denunciata l’anno scorso dal presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe. I gestori del servizio idrico, non solo quelli della provincia di Chieti, si trovano sempre più spesso a far i conti con precipitazioni inesistenti d’estate e insufficienti durante il restante periodo dell’anno. A questo vanno poi aggiunti i ben noti problemi infrastrutturali riguardanti le vetuste reti idriche.
Nei giorni scorsi, la Sasi aveva fatto ricorso anche a una sorgente alternativa vietando però l’uso potabile della risorsa idrica, ma evidentemente anche questo espediente non ha sortito gli effetti sperati, così sono arrivate le autobotti.
In quest’estate tra rotture, siccità e imperizia (la condotta danneggiata da un trattore) le autobotti sono dovute intervenire, finora, a Vasto Marina (qui gli operatori turistici hanno deciso di adire le vie legali), San Salvo Marina, Furci, Gissi, San Buono, Cupello (Montalfano e Ributtini) e Castiglione Messer Marino. Uno scenario – nell’anno del signore 2021 – non proprio rassicurante.