Usare i fondi destinati ai fuochi d’artificio per creare un parco pubblico o per organizzare “un evento che sia ambientalmente sostenibile”. Lo chiede il Foce, forum civico ecologista, all’amministrazione comunale di Vasto.
Il sindaco, Francesco Menna, ha rinviato a data da destinarsi lo spettacolo pirotecnico accogliendo la richiesta che il prefetto di Chieti, Armando Forgione, ha rivolto ai Comuni della provincia.
“La scelta del sindaco di Vasto di annullare i fuochi d’artificio del 16 agosto non può che trovarci d’accordo: la nostra posizione è stata condivisa, e nelle ragioni che hanno spinto ad annullare l’evento ritroviamo tutte le considerazioni da noi formulate”, si legge in una nota del Forum.
La motivazioni del Foce “hanno trovato pieno riscontro nelle indicazioni prefettizie: i devastanti incendi dei giorni scorsi, le temperature estremamente calde, i fumi che intasano l’aria, e il pericolo di ulteriori incendi in caso di forte vento, sono le questioni da noi sollevate nei giorni scorsi che non possono che portare un’amministrazione ad adottare, giustamente, la decisione presa dal Comune di Vasto. Questa è la decisione da noi sperata, e con tutta evidenza la nostra posizione poggiava su delle solide fondamenta.
A questo punto bisogna continuare su questa direzione e, pertanto, insistiamo con le alternative ai fuochi da noi già proposte. In particolare si potrebbe pensare di utilizzare i fondi non usati per i fuochi d’artificio per la creazione di un nuovo parco cittadino: alla luce della tanta vegetazione bruciata dagli incendi dei giorni scorsi, intervenire con opere di verde urbano con le sue funzioni di miglioramento della qualità della vita, rappresenterebbe un’ottima azione per una città più sostenibile.
Oppure, in vista dei festeggiamenti patronali previsti per il prossimo settembre, i 10.000 euro non utilizzati per i fuochi del 16 agosto potrebbero essere assommati ai fondi per l’organizzazione delle celebrazioni patronali, così da organizzare un evento che sia ambientalmente sostenibile come uno
spettacolo con droni luminosi, ormai molto usato in tante città”.
“In tal modo, un evento ad impatto quasi zero, tanto da essere organizzato anche in zone sottoposte a tutela ambientale, riuscirebbe – afferma il Foce – a unire eventi turistici alla sostenibilità ambientale in quanto, se bene organizzati, non influiscono sulla flora e la fauna, e comunque, a differenza dei fuochi pirotecnici che sono ecologicamente impattanti, non rilasciano sostanze inquinanti come PM2,5 e PM10, acidi e metalli pesanti”.