Tre candidati sono stati esclusi per errore. Per loro la prova orale del concorso per assumere 15 agenti municipali a Vasto si deve ripetere. Lo rivelano il candidato sindaco del centrodestra, Guido Giangiacomo, e i consigliere comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, che lo definiscono “il concorso più pazzo del mondo”. L’orale bis è convocato per il 25 agosto. I candidati riammessi hanno un paio di settimane per ripassare e presentarsi davanti a quella che i tre esponenti dell’opposizione chiamano “la commissione dei pasticci, quella che doveva concludere il concorso entro il 2021”, secondo i tempi che l’assessore Luigi Marcello aveva annunciato.
A insospettire i rappresentanti del centrodestra erano stati i tempi d’attesa della publicazione dell’esito della selezione: “La graduatoria, composta dalla semplice addizione di 2 voti non usciva, non usciva, non usciva”, scrivono in un comunicato congiunto. “I motivi del ritardo sono stati finalmente svelati ieri con la pubblicazione della determina 741 firmata dal dirigente Toma, che è anche presidente della commissione di concorso insieme al comandante Del Moro e al funzionario in pensione Franceschini.
Una commissione che, per fare le cose in fretta e furia”, sostengono Giangiacomo, Suriani e Prospero, “a sbagliare persino la correzione di un quiz elementare presente nella prima prova scritta del 25 giugno scorso”, “che ha portato a considerare errata una risposta esatta e giusta una risposta sbagliata nella prova scritta (la sedicesima). Morale? Ad alcuni candidati verrà aggiunto un punto, ad altri verrà sottratto lo stesso punto. Alcuni esclusi verranno ora ammessi agli orali, altri ammessi agli orali verranno esclusi dal concorso. E se gli orali ci sono già stati il 26 e 27 luglio? Pazienza. Si ricomincia tutto da capo… un disastro”.
“L’errore sesquipedale è stato svelato solo grazie alle richieste di accesso di alcuni concorrenti, a cui sono stati forniti tardivamente i loro compiti”, raccontano. “Quando avevamo fatto la richiesta di dare i compiti a chi li aveva chiesti, in consiglio comunale, alcuni consiglieri di maggioranza ci avevano irriso e votato contro”.
“Il sindaco che, all’indomani dell’orale si era già affrettato a contattare i vincitori per congratularsi, si dovrebbe scusare con la cittadinanza, coi concorrenti e anche con i consiglieri di minoranza.
E come la mettiamo col fatto che la Giunta Menna ha persino ‘venduto’ una graduatoria, tra l’altro sbagliata e prima ancora che fosse pubblicata, al Comune di Lanciano?”, chiedono Giangiacomo, Suriani e Prospero, che puntano i dito contro l’amministrazione di centrosinistra “per i costi spropositati, per la poca trasparenza sopratutto se si pensa che ad oggi ancora non sono stati pubblicati né i verbali delle commissioni nè le tracce delle prove scritte estratte e non estratte”.