Rivedere l’organizzazione delle emergenze e dei soccorsi iniziando dal potenziamento degli organici del corpo dei vigili del fuoco. È la proposta di Enrico Di Giuseppantonio, segretario regionale dell’Udc e sindaco di Fossacesia, tra le località colpite dai roghi dell’1 agosto scorso.
“Quanto avvenuto, pur nell’eccezionalità degli eventi, ha confermato che una regione come l’Abruzzo, ricca di parchi, aree e riserve protette, non può permettersi di fronteggiare le emergenze senza avere un adeguato e forte sistema per immediati interventi”, spiega Di Giuseppantonio.
Nei giorni di emergenza, “i sindaci delle località più colpite dagli incendi sono stati in prima fila per due giorni non solo per seguire l’evolversi della situazione ache per assistere la popolazione e persino per coadiuvare le forze dell’ordine quando a causa della chiusura dell’autostrada A14, il traffico si è riversato su strade secondarie”. Un disagio ulteriore che si è aggiunto alla devastazione provocata dal fuoco.
“Credo che dopo anni di richieste, si debba dar seguito alla domanda di potenziamento del corpo dei Vigili del Fuoco, aumentando uomini e mezzi per chi ogni giorno, con grande spirito di altruismo, è al fianco della gente e rischia la propria vita per la sicurezza degli altri. Rivolgo un invito alla Regione Abruzzo perché proceda quanto prima a formare nuovi volontari di Protezione Civile per l’antincendio boschivo, corsi che, oramai, non si tengono più da alcuni anni. Infine, ma non per questo meno importante, c’è l’urgenza di mettere a disposizione dei Comuni più fondi. E’ impensabile al momento poter assicurare alcuni servizi fondamentali per i cittadini, tra questi un più incisivo controllo del territorio. Quanto avvenuto deve suonare come campanello d’allarme – conclude il sindaco di Fossacesia. È in gioco la sicurezza della gente oltre che la conservazione del nostro patrimonio naturale, che non è solo un vanto per l’intero Abruzzo, ma significa moltissimo per l’industria turistica regionale”.