Nono appuntamento mercoledì 11 agosto a Vasto, con la rassegna culturale “Libri al Chiostro” organizzata dalla Pro Loco “Città del Vasto” e dalla “Libreria” di via Cavour.
A partire dalle 21:30, circondati dalla magica atmosfera del caratteristico Chiostro della Curia vescovile, Marilù Oliva presenterà il suo nuovo libro “Biancaneve nel Novecento” edito da Solferino. Il libro è stato anche tra i candidati al Premio Strega 2021. “Biancaneve nel Novecento è un romanzo potente. Un romanzo emozionante, profondo. Una storia di grande umanità, in cui è facile affezionarsi ai personaggi, perché è l’autrice per prima a provare per loro empatia”.
“Giovanni è un uomo affascinante, generoso e fallito. Candi è una donna bellissima che esagera con il turpiloquio, con l’alcol e con l’amore. E Bianca? È la loro unica figlia, che cresce nel disordinato appartamento della periferia bolognese, respirando un’aria densa di conflitti e di un’inspiegabile ostilità materna. Fin da piccola si rifugia nelle fiabe, dove le madri sono matrigne ma le bambine, alla fine, nel bosco riescono a salvarsi. Poi, negli anni, la strana linea di frattura che la divide da Candi diventa il filo teso su un abisso sempre pronto a inghiottirla. Bianca attraversa così i suoi primi vent’anni: la scuola e gli amori, la tragedia che pone fine alla sua infanzia e le passioni, tra cui quella per i libri, che la salveranno nell’adolescenza.
Negli anni Novanta, infatti, l’eroina arriva in città come un flagello e Bianca sfiora l’autodistruzione: mentre sua madre si avvelena con l’alcol, lei presta orecchio al richiamo della droga. Perché, diverse sotto ogni aspetto, si somigliano solo nel disagio sottile con cui affrontano il mondo? È un desiderio di annullarsi che in realtà viene da lontano, da una tragedia vecchia di decenni e che pure sembra non volersi estinguere mai: è cominciata nel Sonderbau, il bordello del campo di concentramento di Buchenwald.
Con una penna vibrante, intinta nella storia del Novecento e affilata da una profonda sensibilità per le umane lacerazioni e debolezze, Marilù Oliva disegna una vicenda incalzante che è anche una riflessione su quello che le famiglie non dicono, sulle ferite non rimarginate che si riaprono, implacabili, attraverso le generazioni. Un romanzo vivo e poetico, che dà voce al rimosso di un secolo”.
Marilù Oliva è scrittrice, saggista e docente di lettere. Ha scritto due thriller e numerosi romanzi di successo a sfondo giallo e noir. Ha co-curato per Zanichelli un’antologia sui Promessi Sposi, e realizzato due antologie patrocinate da Telefono Rosa. Collabora con diverse riviste ed è caporedattrice del blog letterario Libroguerriero. Il suo libro più recente è “L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre” (Solferino 2020) presentato nella scorsa edizione di “Libri al Chiostro” a Vasto.