Un contenitore da un litro di olio per motore. Lo hanno trovato i carabinieri nelle campagne di Cupello.
Si tratta molto probabilmente di uno degli inneschi usati dai piromani che ieri, come la domenica precedente, si sono divertiti a mettere fuoco a ettari ed ettari di campagne e vegetazione nel Vastese.
Ieri la seconda emergenza nel giro di una settimana. Le fiamme hanno devastato un’ampia area al confine tra Vasto, San Salvo e Cupello. Nel Villaggio Siv una casa è andata a fuoco [NOTIZIA e VIDEO]. Pompieri, con squadre a terra, elicottero e canadair, e Protezione civile sono stati impegnati fino a notte per scongiurare danni ancora peggiori.
Ora i militari sono praticamente certi del dolo.
“A seguito degli incendi sviluppatisi domenica scorsa che hanno interessato circa 120 ettari di macchia mediterranea nelle zone di Sant’Antonio, Villaggio Siv, località Buonanotte, Defenza e Fonte Fico, i carabinieri, a seguito di sopralluoghi eseguiti nelle aree prospicienti, hanno rinvenuto in località Polercia, agro del comune di Cupello, un innesco artigianalmente realizzato, molto verosimilmente correlato ai roghi”, spiega il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia di Vasto. “L’innesco, costituito da una tanica da un litro di olio per motore, contenente liquido infiammabile, è stato rinvenuto e sequestrato a circa 700 metri in linea d’aria dall’epicentro degli incendi. Nonostante l’attivazione, non ha prodotto effetti perché autoestintosi”.