Quella di ieri è stata un’altra domenica di fuoco, con vasti roghi che hanno interessato diverse zone della città. Con l’emergenza incendi che non accenna ad allentare la morsa sul territorio, e in vista del ferragosto vastese e del tradizionale spettacolo pirotecnico previsto per lunedì 16 agosto, il Foce (Forum Civico Ecologista), torna a rinnovare l’appello fatto nei giorni scorsi al Comune di Vasto, con cui l’associazione chiedeva l’annullamento dei fuochi artificiali, ritenuti “inquinanti e inopportuni in una stagione in cui i grandi incendi hanno devastato importanti bacini di biodiversità”.
“I gravi incendi scoppiati ieri a Vasto – torna a sottolineare il Foce in un comunicato – non possono che portarci a rinnovare la richiesta da noi avanzata il 5 agosto scorso circa l’annullamento dei fuochi pirotecnici previsti in occasione del ferragosto vastese. Lo ribadiamo ancora: i consueti fuochi d’artificio sono gestiti da professionisti e da personale altamente qualificato che hanno tutte le competenze per evitare che i fuochi possano provocare altri incendi, ma le fiamme dei giorni scorsi hanno devastato centinaia di ettari di vegetazione, preziosi habitat e bacini di biodiversità, migliaia di animali sono rimasti vittime dei roghi, e le fiamme hanno costretto decine di persone ad evacuare le proprie abitazioni. Dinanzi a tali fatti – dichiarano – l’annullamento dei fuochi d’artificio non solo troverebbe legittimazione nel senso di solidarietà nei confronti dei territori coinvolti dagli incendi, ma sarebbe giustificato anche per motivi di ordine ambientale ed ecologico: basti pensare ai fumi prodotti dagli incendi che hanno ulteriormente intasato l’aria già afosa (quelli di ieri in particolare erano visibili da tutta la città e non solo).
A tal proposito – aggiungono – ci chiediamo perché ai fumi degli incendi aggiungerne altri attraverso i fuochi d’artificio i quali, scoppiando, tra l’altro liberano ingenti quantità di inquinanti come PM2,5 e PM10 e materiali tossici quali acidi e metalli pesanti. Il tutto proprio in un momento in cui è necessario purificare l’aria. Nei prossimi giorni, inoltre, è previsto un nuovo rialzo delle temperature le quali, secondo le previsioni, raggiungeranno anche i 40°, tanto che il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha chiesto di prestare la massima attenzione per i più che probabili incendi. È dunque così fondamentale sovraccaricare l’atmosfera attraverso i fumi inquinanti dei fuochi pirotecnici? Secondo noi sarebbe un errore gravissimo”.
E dall’associazione arrivano due proposte in alternativa ai fuochi artificiali: “la prima – affermano – è quella di investire quei 10mila euro per la creazione di un nuovo parco cittadino attraverso la piantumazione di nuovi alberi; l’altra è quella di utilizzare il finanziamento per i fuochi pirotecnici per un evento ad impatto zero, come ad esempio uno spettacolo di luci con i droni, ormai ampiamente impiegati in luogo dei fuochi pirotecnici in tantissime città. La città, in questo modo, ne beneficerebbe di gran lunga”.