Ammontano a 97mila 530 euro i fondi per le riserve naturali vastesi per la realizzazione delle infrastrutture incluse nel progetto Life Calliope proposto dall’Università del Molise in collaborazione con l’Università di Cipro. La giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione per l’erogazione del finanziamento europeo relativo al progetto che prevede interventi da realizzare nelle aree protette costiere. Il Comune di Vasto è tra i soggetti attuatori insieme a quelli di Ortona, Torino di Sangro e all’Area marina protetta Torre del Cerrano.
Il finanziamento riguardante la Riserva di Marina di Vasto servirà a realizzare le prime passerelle in legno sugli accessi al mare autorizzati e al completamento della delimitazione delle dune con paletti e cordino e del posizionamento di bacheche informative e cartellonistica. Nella Riserva di Punta Aderci sarà svolto un lavoro di riqualificazione e bioricostruzione degli ambienti dunali, protezione degli ambienti marini e realizzazione di un campo boe per l’attracco delle barche.
“Abbiamo partecipato al bando nel 2017 – dicono il sindaco Francesco Menna e l’assessore alle Politiche ambientali Paola Cianci – Dopo una lunga attesa, l’attuale governo regionale ha finalmente concluso l’iter. Ci siamo impegnati molto nel promuovere questo progetto attraverso un’interlocuzione costante e diretta con i soggetti coinvolti ovvero l’Università del Molise per la parte scientifica, la Legambiente per l’educazione ambientale e l’animazione territoriale, il CIRSPE per la comunicazione è lo IAAP (Istituto Abruzzese per le Aree Protette) per l’organizzazione delle visite guidate. È una risposta importante che arriva alla fine del mandato amministrativo quasi a coronare un percorso svolto all’insegna di investimenti finalizzati a rendere fruibili le nostre riserve sempre nel rispetto dell’ambiente e delle sue bellezze naturalistiche. Il progetto Life Calliope coinvolge in modo attivo la popolazione e i portatori di interesse grazie al miglioramento delle conoscenze scientifiche del territorio. Facciamo tutto ciò in un momento storico in cui l’Europa ci indica la strada per la transizione ecologica”.