Riduzioni ed esenzioni della Tari per numerose attività di San Salvo. L’amministrazione comunale ha infatti scelto di “utilizzare i fondi dati dallo Stato mettendoli a disposizione delle attività che hanno sofferto più di tutte il lockdown. Sono stati spesi oltre 240mila euro applicando riduzioni o esenzioni per le attività chiuse durante l’emergenza pandemica – spiega il sindaco, Tiziana Magnacca -. In particolare si è tenuto conto sia della gravità della chiusura che della capacità di ripresa.
Per questo – sottolinea il primo cittadino riferendosi alle associazioni, alle palestre, alle sale giochi e alle discoteche – è stata stabilita la riduzione del cento per cento della quota variabile della tariffa Tari e del cinquanta per cento della quota fissa per tutte le attività che hanno dovuto sopportare le restrizioni più gravose”.
“Tariffa agevolata – specifica l’assessore ai Tributi, Tonino Marcello – che è stata estesa anche al nostro centro che aggrega più attività commerciali che hanno dovuto registrare le chiusure nel fine settimana quando si registra il maggior afflusso di clientela”. Per le categorie che hanno avuto restrizioni parziali è prevista la riduzione del cento per cento della quota variabile, mentre la quota fissa resta per intero. Sono interessate le profumerie, i negozi di tessuti, tende, cappelli, antiquariato, l’estetista, il solarium, i centri tattoo, le attività di produzione artigianale quali pasticcerie, gelaterie, i bar e i ristoranti.