“Meno male che è (quasi) finita”. Così i consiglieri comunali Alessandra Cappa e Davide D’Alessandro (lista Pro Vasto) commentano l’elenco degli argomenti di cui di discuterà in Consiglio comunale, convocato dal presidente, Elio Baccalà, per il 5 agosto, alle 8,30, in prima convocazione e per il 6 agosto, alla stessa ora, in seconda.
“In quale altro modo dovremmo esprimerci sull’ennesimo Consiglio comunale di venerdì che prevede, su 12 punti all’ordine del giorno, ben sette dedicati al riconoscimento di debiti fuori bilancio? L’ultimo anno dell’amministrazione Menna è stato l’anno dei debiti fuori bilancio. Saranno stati un centinaio che i consiglieri, mestamente, hanno dovuto votare. Il problema, ovviamente, non è il cittadino, che deve assolutamente avere quanto gli spetta, ma l’inefficienza di un’amministrazione che si è ritrovata in affanno, priva com’è sempre stata di progetto e di visione. L’amministrazione Menna – chiosano Cappa e D’Alessandro – chiude in disarmo, con le due emblematiche foto che segnano il fallimento di gestione: quella di Fosso Marino e quella dell’ex Asilo Carlo Della Penna. Vasto è rimasta al buio, come domenica sera”.
I quattro punti che non riguardano i debiti fuori bilancio sono quelli su regolamento del verde pubblico e privato, concorso per agenti di polizia locale, istituzione e approvazione del regolamento del nuovo Polo culturale della Città del Vasto e mozione dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, per l’intitolazione di “un giardino per non dimenticare Alfredo Rampi”, il bambino rimasto vittima della tragedia di Vermicino, avvenuta il 10 giugno del 1981, quando il piccolo Alfredino, che aveva sei anni, cadde in uno strettissimo pozzo artesiano nelle campagne tra Roma a Frascati. Tre giorni di tentativi di salvarlo furono vani.
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