“Paradossale che il coordinatore provinciale di FdI accenni ad una imposizione altrui del candidato sindaco quando la posizione del partito della Meloni, esternata più volte a colpi di conferenza stampa, è sempre stata quella di non discutere sul nome del proprio candidato. La scelta ragionata e condivisa con lo stesso Paolini, così come affermato da Tavani, doveva essere fatta, in realtà, con i partiti della coalizione di cui FdI fa parte”. A dirlo è la Lega Lanciano con il coordinatore Fausto Memmo a seguito dell’endorsement di Paolo Bomba in favore dell’ex sindaco Filippo Paolini [LEGGI QUI].
“A Lanciano si vince con il centrodestra unito. Se Fratelli d’Italia intende rompere la coalizione, la Lega si batterà affinché ciò non accada. – si legge in una nota del partito di Salvini – L’intesa tra i partiti del centrodestra rappresenta un valore imprescindibile, non derogabile tramite accordi di poltrone e ripicche politiche”.
La decisione finale verrà presa dal tavolo regionale convocato in queste ore, chiamato a fare chiarezza definitivamente sulla persona che dovrà rappresentare la coalizione di centrodestra.
“Aderire alla squadra di un candidato che non ha mai ufficializzato la sua candidatura alla carica di sindaco, peraltro fuori dai partiti, appare un maldestro tentativo provocatorio volto a destabilizzare l’ambiente anche del mondo civico a cui dobbiamo guardare con grande rispetto. – prosegue la Lega – Non abbiamo nulla contro l’avvocato Filippo Paolini di cui abbiamo stima personale e politica, ma FdI non faccia finta di non sapere che la sua eventuale candidatura verrebbe sostenuta da “Noi con l’Italia” dell’onorevole Lupi che sul territorio è rappresentata dall’ex senatrice Federica Chiavaroli e, pertanto, non sarebbe più un candidato espressione del mondo civico. Il partito della Meloni – conclude il Carroccio – si ricordi che a Lanciano si vince con il centrodestra unito e con una sintesi interna alla coalizione. Sia responsabile, maturo e leale nei confronti degli alleati e dei cittadini”.