Torna la residenza artistica di GuilmiArtProject 2021. Dopo la pausa forzata dell’anno scorso a causa alla pandemia, nel piccolo comune dell’Alto Vastese si torna a respirare arte e cultura con gli eventi curati da Lucia Giardino e Chico Bacci.
L’artista di quest’anno è Roberto Fassone che questa sera, introdotto da Saverio Verini, incontrerà il pubblico in piazza della Didattica alle 21. Il risultato del lavoro dei prossimi giorni – il progetto prende il nome di Ginnastica Artistica – sarà presentato in paese il 13 agosto (ore 18). Nel corso della residenza sono previsti altri appuntamenti che saranno comunicati con breve anticipo, “per cui tenetevi sulla linea dello starter, pronti a scattare” invitano gli organizzatori che poi descrivono l’evento di quest’anno.
“Avete mai sentito parlare dell’ostica parola Gesamtkunstwerk? Significa opera d’arte totale e si riferisce non solo alla fusione di tutte le arti ma anche alla condizione utopica in cui l’arte si fonde con la vita. È un concetto per lo più romantico, quindi pensereste che con Roberto Fassone, residente di GuilmiArtProject 2021, c’entra poco o niente…
Un po’ come la nuvola di Pig-Pen (simpatico personaggio dei Peanuts di Charles M. Schulz), l’arte di Roberto Fassone lo seguirà tra le sedute dei bar, nelle piazzette, per i pendii franosi e altrove; l’alone non sarà di sudicio, ma di polvere di stelle col potere di farci volteggiare tra i quesiti e saltare il cavallo dell’immaginazione; una polvere magica per far incontrare le parallele della parola, rimbalzare la palla dell’assurdo e allenarci a una ginnastica artistica, che mai avremmo pensato di praticare (per fugare ogni dubbio: il riferimento a Pig-Pen è solo un device narrativo per introdurre una nuvola di qualche sorta. Ho sempre esperito Roberto Fassone pulito e tirato a lucido nonostante l’abbigliamento informale con felpa e cappuccio. A me felpa e cappuccio sono costati un 29 al posto di un 30, come ammesso pubblicamente da una stizzita docente di Storia dell’Arte moderna, ammirata in tutto il mondo come studiosa di Caravaggio. Quel 29 che mi ha basito negli anni Novanta, oggi fa parte del mio repertorio di storie leggère).
Nel mondo immaginifico di Fassone vigono la proprietà transitiva e quella riflessiva, dove il gioco diventa arte, l’arte diventa reale e il reale ritorna arte in un continuo rimbalzo tra l’artista, il discente, la squadra, il ginnasta e tutti gli altri personaggi reali o immaginari che popolano il suo mondo, trasformando lo spazio d’incontro in una partita Gesamtkunstwerk”.
L’ARTISTA – Roberto Fassone (1986) vive e lavora tra Firenze e Pol Sesanne. La sua ricerca si concentra sulle strutture creative, sul rapporto tra gioco e performance, sulla differenza tra storia e aneddoto, sui gesti spontanei e su come spostare nel tempo il Surrealismo. A oggi, martedì 3 agosto 2021, il suo artista preferito è Jiri Kovanda.
Negli ultimi anni Fassone ha esposto e performato il suo lavoro presso istituzioni italiane e internazionali, tra le quali: Quadriennale di Roma; Japan Media Arts Festival, Tokyo; MAMbo, Bologna; Fanta-MLN, Milano; OGR, Torino; MOCAK, Krakow; Centrale Fies, Dro; Carroll / Fletcher, Londra; AOYS (online), Zkm, Karlsruhe; Mart, Rovereto; Castello di Rivoli, Torino; Civitella Ranieri Foundation; Strozzina, Firenze.
Ha recentemente vinto l’Artists Film Italia Recovery Fund, promosso dallo Schermo dell’Arte.
COS’È GUILMIARTPROJECT (GAP) – È un programma di residenza artistica e di formazione ai linguaggi dell’arte contemporanea nel comune di Guilmi che si prefigge di implementare la sensibilità verso l’arte contemporanea in zone periferiche e rurali; offrire ad artisti il luogo e gli strumenti per la sperimentazione e il rischio e promuovere localmente, in Italia e all’estero il loro lavoro.
Dal 2007 Federico Bacci e Lucia Giardino invitano artisti nella propria casa in centro storico, al fine di una produzione in dialogo con la comunità, presentata in una festa corale intorno alla metà di agosto. Le attività di GAP includono azioni aprogettuali, laboratori esperienziali e formati di didattica dell’arte tra cui la Nuova Didattica Popolare, tenuta dal critico/pedagogo Pietro Gaglianò dal 2013 al 2017. In residenza nelle precedenti edizioni: Marco Mazzoni, Alessandro Carboni, Nicola Toffolini, Emanuela Ascari, DEM, Fabrizio Prevedello, Juan Pablo Macías, Elena Mazzi, Cosimo Veneziano, Daniele di Girolamo, Manrico Pacenti. Nel 2019 GAP inaugura il formato di self directed residency per artisti internazionali Le chiavi di casa. Tramite partecipazioni a convegni, mostre, pubblicazioni, GAP alimenta il confronto sulle residenze d’artista in Italia e all’estero. GAP è parte del network Art in Residence e tra i soci fondatori di STARE APS ETS.
INFO
3496926072
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http://guilmiartproject.wordpress.com