“Abbiamo appena preso una batosta dalla presidente Casellati che ha stralciato l’emendamento che prorogava i nostri tribunali abruzzesi“. Arriva nella notte, con un video del senatore Gianluca Castaldi, la notizia che ribalta – a poco più di 24 ore di distanza – la sorte dei tribunali di Vasto, Lanciano, Sulmona e Avezzano. L’emendamento alla “decreto legge n.80 del 9 giugno 2021, recante misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del PNRR e per l’efficienza della giustizia” che consentiva ai quattro tribunali abruzzesi di restare aperti fino al 2024, è stato ritenuto non ammissibile dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel momento del passaggio in aula, dove è stata votata la conversione in legge del decreto.
Dopo il passaggio nelle commissioni Giustizia e Affari Sociali – dove l’emendamento è stato votato all’unanimità – , e in quella Bilancio, arriva lo stop da parte della presidente del Senato. “C’è stata una battaglia in Commissione Bilancio dove mancava una cifra irrisoria, 720mila euro, per quanto riguarda lo Stato – spiega il senatore Castaldi, primo firmatario del documento -. I nostri parlamentari avevano trovato le coperture per questa cifra. La commissione Bilancio non poteva fare altro che portare in aula il nostro emendamento coperto. Pensavamo di avercela fatta e invece, la presidente Casellati, con un gesto autoritario e mai visto prima, ha stralciato un emendamento unanime, di tutte le forze politiche, e coperto economicamente, reputandolo estraneo alla materia del decreto. Peccato che, quando lo aveva controllato precedentemente, lo aveva dichiarato ammissibile. Questo è accaduto. Le responsabilità sono molto chiare. Ora l’unica strada che abbiamo è preparare un disegno di legge in deliberante e veloce ma non ho molte speranze. Ma percorreremo anche quella strada”.
Poco prima, in aula, il senatore pentastellato vastese, a nome dei colleghi che con lui avevano portato avanti il provvedimento, aveva replicato duramente alla decisione di Casellati. “Stiamo lasciando un territorio di 6mila chilometri quadrati senza un tribunale. Il Parlamento ha espresso, un emendamento unanime”. Ha sottolineato che “l’emendamento è stato dichiarato ammissibile, non è estraneo alla materia o, quanto meno, non lo è rispetto a tantissimi altri emendamenti a questo provvedimento. Oggi, con tutto il rispetto che posso avere della presidenza, lei non sta svolgendo equamente il suo ruolo e non difende nessuno dei parlamentari presenti in quest’aula“.
A commentare per primo in aula la decisione della Presidenza è stato il senatore di Forza Italia Giacomo Caliendo. “Prendo atto della sua dichiarazione di inammissibilità – ha detto l’esponente del partito di Berlusconi -. Ma credo che il Parlamento italiano meriti rispetto. Domani presenteremo un disegno di legge perchè si faccia la proroga di quei tribunali.
Con Castaldi ha espresso la sua posizione anche la senatrice Gabriella De Girolamo. “È sembrato tutto inverosimile. Nelle commissioni abbiamo trovato un asse davvero forte con le firme di tutti i gruppi politici per questo emendamento, poi superato un ulteriore scoglio in commissione Bilancio trovando le coperture. È arrivata una chiusura rispetto alla facoltà parlamentare di poter scegliere per il territorio – dice la senatrice di Sulmona del M5S – Questo emendamento è stato sostenuto davvero da tutti. Questa è una grande sconfitta della democrazia. C’è grandissimo lavoro per una grandissima coesione trovata da tutti, oltre i parlamentari che rappresentano l’Abruzzo, perchè nelle Commissioni ha avuto voto unanime. Una scena molto triste per la politica italiana quella vissuta oggi.”