L’incrocio da 13mila veicoli in transito al giorno e mille multe al mese è a Vasto Marina, tra la statale 16 e viale Dalmazia, nella parte meridionale della località balneare. Gli automobilisti protestano. I multati dicono che la luce gialla dura troppo poco, quindi il rosso scatta presto e, con esso, anche la contravvenzione da 167 euro (che scendono a 133, comprensivi di spese di notifica, se il pagamento avviene entro cinque giorni), cui vanno aggiunti i 6 punti decurtati dalla patente.
Tante proteste – Molti chiedono di visionare i filmati registrati dai rilevatori di infrazioni e accusano l’amministrazione comunale di usare il semaforo per fare cassa.
“Quell’incrocio – risponde il comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro – era pericoloso. Un problema di sicurezza stradale attenzionato anche dalla prefettura, perché negli anni scorsi si sono verificati molti incidenti stradali, alcuni dei quali molto gravi. Per questo, visto che l’impianto semaforico era guasto da anni, è stato sostituito con quello attuale, in regola con la normativa europea”.
Pochi secondi di giallo – Le proteste degli automobilisti riguardano soprattutto la durata del giallo. Una manciata di secondi, poi si accende la luce rossa e, per chi passa, la sanzione è certa. “La normativa comunitaria – replica Del Moro – impone una temporizzazione in relazione ai flussi veicolari. La presenza del rilevatore di semaforo rosso non modifica il funzionamento dell’impianto. I tempi del giallo sono stabiliti in rapporto alla velocità del tratto stradale: tre secondi per le strade con velocità a cinquanta chilometri orari, quattro per quelle a sessanta chilometri e cinque per le carreggiate in cui si viaggia a settanta all’ora. Nei tratti di strada particolarmente trafficati, la durata può essere prolungata di un secondo. Ed è quello che abbiamo fatto: lì si viaggia a cinquanta all’ora, ma transitano ogni giorno 13-14mila veicoli, quindi abbiamo elevato il timer da tre a quattro secondi. Ricordo che, se l’automobilista si avvede del giallo, deve fermarsi; può passare solo se si trova in prossimità della linea di arresto liberando con tempestività l’incrocio. Ma il rilevatore di targhe segnala solo i passaggi col rosso. I cittadini possono fare un accesso agli atti e noi mettiamo a loro disposizione le immagini, che possono essere visionate qui nel Comando di polizia locale oppure inviate via pec o email su richiesta dell’interessato. Fino a oggi – dice Del Moro – tutti coloro che sono venuti qui a verificare con i video si sono resi conto di essere passati col rosso”.