A San Salvo inizia la lunga marcia verso le elezioni amministrative del 2022. A rompere gli indugi è il centrosinistra che lancia ufficialmente la candidatura a sindaco di Fabio Travaglini. “Lo abbiamo scelto non solo perchè è giovane e capace – ha esordito Orazio Di Stefano nella presentazione nella sede di corso Garibaldi – ma Fabio è un ragazzo che sa fare squadra“. Il centrosinistra sansalvese, dopo due tornate elettorali segnate dalle divisioni che hanno spalancato a Tiziana Magnacca le porte di palazzo di Città, punta alla ritrovata unità. “Abbiamo un buon leader, quattro liste sono già sicure, stiamo lavorando ad altre”. In città si è costituito un primo nucleo, tra partiti e movimenti civici, che porta avanti questo progetto elettorale. A rappresentarlo, nell’incontro di presentazione, ci sono Mimmo Di Nardo (Articolo Uno), la professoressa Silvana Daniele, Mario Codagnone, la consigliera comunale Marika Bolognese, Ferdinando Costanzo, vicesegretario del Pd, Silvia Di Virgilio. È presente anche il segretario provinciale del Pd, Gianni Cordisco, a dare l’appoggio del partito.
“Siamo alla fine di un percorso e all’inizio della fase due”, ha detto Travaglini sottolineando come, fino ad oggi, si sia lavorato per la costituzione di questo gruppo che resta “con le porte aperte a tutti”, anche a quei pezzi di centrosinistra oggi rimasti fuori. “La politica è dialogare cone le persone. Vogliamo avviare un percorso partecipativo partendo dal confronto e dal coinvolgimento della collettività“. Il neo candidato sindaco annuncia “una campagna elettorale senza polemiche. Non raccoglieremo le provocazioni ma ascolteremo le persone per fare ciò che riteniamo giusto in base alla nuova visione del mondo”.
“È possibile una San Salvo diversa da quella che ci raccontano. Oggi è una città chiusa in se stessa, dove si pensa solo all’ordinaria amministrazione. Noi vogliamo far tornare San Salvo ad essere capofila di un territorio anche attraverso il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. Per la nostra città vogliamo pensare a uno sviluppo sostenibile”.
Travaglini ricorda il come si è arrivati a questo passo. “C’è un nucleo iniziale che si fonda su condivisione di progetti e idee e sulla lealtà. Si allargherà a tutte le partecipazioni civiche e politiche che lo vorranno“. E poi un invito “a tutti i giovani realizzati a restituire qualcosa alla città attraverso le loro capacità e competenze. Questa è una storia da scrivere insieme”.