Saranno i tirocinanti a tenere aperti gli ambulatori nell’entroterra vastese. Lo hanno deciso Regione, Asl e sindaci nell’incontro di stamattina a margine della conferenza stampa in cui è stato presentato il progetto di fattibilità del nuovo ospedale di Vasto.
L’assessora regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, il direttore generale della Asl provinciale, Thomas Schael, e il direttore sanitario, Angelo Muraglia, hanno incontrato una delegazione di sindaci dell’Alto Vastese. In alcuni momenti, i toni della discussione si sono alzati. Tre guardie mediche per quindici comuni: numeri che dicono quanto la sanità di prossimità sia in emergenza nelle aree interne. Chiuse per mancanza di medici le postazioni di Palmoli e Carunchio.
“Tutti – si legge in una nota dell’azienda sanitaria – hanno assunto l’impegno a trovare una soluzione: la Regione nell’arruolamento dei tirocinanti, la Asl nel coinvolgimento dei medici di medicina generale sul prolungamento degli orari negli ambulatori dei piccoli paesi, i sindaci nel reperire medici residenti nel territorio disponibili a coprire i turni nelle sedi scoperte”.
Giuseppe Masciulli, sindaco di Palmoli: “Pronti a tutto per difendere i diritti dei nostri cittadini”.
Gianfranco D’Isabella, sindaco di Carunchio: “Vogliamo solo il nostro diritto alla salute”.