Sarà inaugurata, venerdì 30 luglio alle 19 nei Giardini di Palazzo d’Avalos, la 54ª edizione del Premio Vasto. Fino al 31 ottobre, le sale dei Musei Civici di Palazzo D’Avalos, ospiteranno le opere del progetto espositivo “Punto zero. Identità sospese”. Un’edizione del Premio che segna il riscatto del mondo dell’arte messo in ginocchio dalla pandemia. Un “punto zero” dal quale ripartire.
Come spiega il curatore della mostra, Piernicola Maria Di Iorio, l’esposizione vuole “indagare la rappresentazione artistica a partire dal primo lockdown, un punto di non ritorno in cui tutti noi siamo stati costretti a trovare una comfort zone, un nucleo di necessaria stabilità che ci permettesse di affrontare il complesso momento legato alla pandemia. Il 54° Premio Vasto non vuole ripercorrere i fatti, gli accadimenti di quest’epoca. Piuttosto, si prefigge l’obiettivo di indagare la parte più intima degli artisti, ovvero vuole essere testimonianza, a distanza di un anno e più, di quel processo creativo libero, di un momento unico e irripetibile in cui ciascuno si è ritrovato a vivere la propria arte senza alcun vincolo esterno. In questi mesi sono nati così, mediante i linguaggi dell’arte contemporanea, lavori ricchi di consapevolezza umana, sociale ed emotiva”.
Il mondo dell’arte, quindi, si fa sentire. “Quando la condizione umana vive periodi estremi – afferma Di Iorio – la creatività artistica si fa portavoce di una reazione culturale che sappia raccontare lo straordinario periodo storico di riferimento. Siamo reduci (o almeno lo speriamo) da un lungo periodo iniziato con il lockdown del 2020, causato da un’epidemia mondiale: sofferenza, paura, dolore e restrizioni delle libertà hanno messo inevitabilmente da parte il settore artistico, soprattutto per quanto concerne la fruibilità da parte del pubblico. Ci è mancata e ci manca ancora l’arte, l’opportunità di ammirarla e di cercarla: musei chiusi, cinema e teatri impossibilitati all’apertura, mostre e spettacoli rimandati a data da destinarsi o svolti con accessi minimi e contingentati”.
Ogni espositore selezionato per la cinquantaquattresima edizione del Premio Vasto, sottolinea il curatore, “si caratterizza per la propria voce visiva; autori diversi, provenienti da contesti eterogenei, si confrontano e dialogano nelle suggestive sale del Palazzo d’Avalos, mediante lavori di forte e tangibile intensità che, unitamente, costituiscono una composizione suggestiva e di forte influsso emozionale. Questi i nomi degli artisti partecipanti: Beatrice Alici, Marina Bolmini, Erica Calardo, Antonella Cinelli, Arianna De Nicola, Francesco Di Tillo, Nazario Graziano, Franco Losvizzero, Alessandra Maio, Cristina Mangini, Simona Materi, Andrea Ravo Mattoni, Vincenzo Merola, Cosimo Paiano, PetriPaselli, Alfonso Reccia, Fabrizio Spucches, Mariarosaria Stigliano, Ivana Volpe, Andreas Zampella, Karin Zrinjski. Artisti che utilizzano i diversi strumenti espressivi della contemporaneità, dalla fotografia alla pittura, dall’installazione, alla scultura, fino al video e alle opere digitali. I linguaggi dell’arte contemporanea possono rappresentare infatti un importante strumento di approfondimento e di comunicazione delle questioni che interessano l’anno straordinario appena trascorso ed i suoi sviluppi attuali“. Il Premio Vasto è promosso dal Comitato Premio Vasto d’Arte Contemporanea e dal Comune di Vasto e ha il patrocinio della Regione Abruzzo.
L’esposizione, con ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico da venerdì 30 luglio a domenica 31 ottobre, con i seguenti orari:
Luglio e agosto – dalle 10 alle 13 e dalle 18 a mezzanotte
Settembre – dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21 (chiuso il lunedì)
Ottobre – martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 12; venerdì dalle 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 a dalle 16 alle 19.
Per informazioni:
Sito internet – Premio Vasto
Mail – [email protected]
Telefono – 0873 367773