“Si chiuda questa stagione di concorsi discutibili per entrare in una nuova fase all’insegna del merito e della valorizzazione di tanti giovani vastesi che vogliono avere una occasione per lavorare e vivere a Vasto”. Il candidato sindaco del centrodestra, Guido Giangiacomo, e i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, tornano ad attaccare l’amministrazione Menna sulla selezione per l’assunzione di 15 agenti di polizia locale.
Le critiche – “Il concorso – afferma Giangiacomo – è stato bandito la notte di San Michele 2019, come è tradizione del Comune bandire procedure in momenti in cui il grande pubblico è distratto. I discutibili requisiti sulla patente hanno limitato la partecipazione: questa patente speciale in tutti i Comuni d’Italia non è requisito imprescindibile, ma che qui è stata usata come prima arma per decapitare la platea dei candidati. La commissione degli scritti e degli orali era toralmente interna, senza un comandante di un Corpo di polizia locale di un’altra città che potesse garantire – sostengono i tre consiglieri di opposizione – un minimo di estraneità e di imparzialità di giudizio. La ricezione delle domande è stata affidata a una ditta di Campobasso che si è limitata a fornire una piattaforma su cui inserire le domande. Il compenso per questa ditta appare troppo elevato. Le prove fisiche e di guida si sono svolte in piena pandemia costringendo i candidati a venire dalle zone rosse, con tampone alla mano (con gli orali siamo arrivati a quattro tamponi). C’è stato, inoltre, il rifiuto di registrare le prove a garanzia dei candidati. Gli scritti si sono svolti in una palestra a quaranta gradi a fine giugno con notizie pubblicate last minute e candidati non informati nei tempi giusti. Alcune materie oggetto dei quiz, come il diritto tributario, non erano previste dal bando. Infine, i verbali delle commissioni e delle prove di concorso, sia scritte che orali, non sono mai stati pubblicati sulla pagina Amministrazione trasparente”.
Prova orale – Giangiacomo, Suriani e Prospero ritengono che molte bocciature siano dovute agli stessi criteri di selezione: “Partivamo da oltre trecento domande. A causa delle sconclusionate prove prima menzionate, i candidati per gli orali si sono ridotti a soli 27. Abbiamo sollecitato la presenza di esperti tecnici alle prove di guida”, “abbiamo attivato una mail per le segnalazioni che è ancota attiva e che può essere usata anche per gli orali: [email protected]. Infine, abbiamo ottenuto che le prove orali si svolgessero a porte aperte, perché sappiamo che il diritto di accesso alle prove orali è sacrosanto ed è sancito da centinaia di sentenze e da ieri stiamo presidiando gli orali ascoltando i pochi candidati rimasti. Resta in noi – commentano – come in tanti partecipanti esclusi a colpi di prove contestabili, il dispiacere per una graduatoria corta, che temiamo escluda tanti giovani vastesi meritevoli”.
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