La proposta è di quelle destinate a far discutere: cambiare lo stemma della provincia di Chieti, eliminando l’immagine del cinghiale sostituendola con un trabocco. A lanciarla è Paolo Palomba, ex consigliere regionale d’Abruzzo ed ex consigliere provinciale di Chieti, attraverso le pagine dell’Eco dell’Alto Molise e Vastese [LEGGI].
“Non è possibile, né più accettabile, che un problema, anche piuttosto grave, sia il simbolo ufficiale di un ente pubblico”, spiega Palomba. “Non voglio analizzare né commentare la scelta fatta all’epoca, ma credo che oggi, alla luce della situazione attuale, non sia più opportuno mantenere il cinghiale nel simbolo ufficiale della Provincia”, ricorda l’esponente politico di Schiavi di Abruzzo.
“Parliamo di un animale selvatico la cui presenza è incontrovertibilmente problematica sul territorio, causa di danni all’agricoltura per milioni di euro all’anno e anche di incidenti stradali che proprio nel Chietino sono costati la vita a nostri concittadini”.
La sua proposta è “di cambiare pagina e togliere quello che è un problema, il cinghiale appunto, dal simbolo ufficiale di un ente pubblico. Tra l’altro proprio la Provincia, attraverso il corpo di Polizia provinciale, combatte una guerra impari contro il cinghiale. E allora, – conclude Palomba – via il cinghiale dal simbolo istituzionale della Provincia di Chieti e spazio ad una immagine positiva, davvero iconica del nostro territorio, che ne pubblicizzi e veicoli immediatamente le bellezze e le attrazioni: il trabocco, vero simbolo della costa Teatina”.