Una stilettata al segretario regionale della Lega, Luigi D’Eramo, e le motivazioni alla base della nuova lista civica Pro Vasto che, alle prossime elezioni comunali, lo vedrà protagonista con Alessandra Cappa a sostegno di Alessandra Notaro.
Il consigliere comunale Davide D’Alessandro torna così sulle ultime vicende politiche, partendo da una dichiarazione di D’Eramo che commentava l’uscita dal partito dei due consiglieri comunali vastesi. “La fuoriuscita di due Consiglieri comunali, che tra l’altro non sono stati neanche eletti con la Lega, non toglie nulla alla forza elettorale del partito, un partito del 20% non si basa su due persone. Un partito come la Lega può permettersi di perdere qualche pezzo”, ha detto D’Eramo.
“Non so se la Lega, a Vasto, sia un partito del 20%. Questo lo diranno gli elettori a ottobre. Non so neppure se io e Cappa siamo due pezzi. So che la Lega aveva due Consiglieri comunali e oggi non li ha più – dice D’Alessandro -. Ha ragione D’Eramo quando dice che non siamo stati eletti con la Lega. Non c’era nel 2016. Neanche lui c’era. Siamo stati eletti con Vasto2016 e Unione per Vasto, due liste civiche che hanno avuto più voti di Fdi e Fi. Ciò vuol dire che alla Lega abbiamo dato, non preso“.
Il consigliere comunale guarda alla campagna elettorale in corso. “Ora, ciò che conta è che Pro Vasto, la Lista alla quale abbiamo dato vita non per dividere ma per rispondere alle pressanti sollecitazioni di un popolo nauseato e stanco da tanta insipienza politica, da tanta incapacità a decidere, incontri i favori e l’entusiasmo di tale popolo. Le lunghe, estenuanti attese, di Vasto e Lanciano, hanno dimostrato che l’unica prospettiva vincente, credibile e di rinnovamento, è il patto Notaro-Cappa. La possibilità storica, per Vasto, di esprimere un sindaco donna e un vice donna, mentre altri si affannano per il rispetto delle quote rosa, è un segnale concreto, una volontà ferrea di voltare pagina, di offrire qualcosa di diverso”.
D’Alessandro dice con chiarezza che la nuova lista Pro Vasto “ha un’unica avversaria, l’amministrazione Menna, ma ha anche l’ambizione di andare oltre: di riscrivere la geografia politica del territorio, di invertire la rotta, di garantire rappresentanza a chi non si sente rappresentata da pezzi lontani, insensibili ai bisogni di Vasto e dei Vastesi. Non è un caso che nel simbolo ci sia un cuore. Occorre un grande cuore, per chi si candida e per chi no”.
C’è il richiamo è alla lunga fase decisionale del centrodestra che, solo venti giorni fa, ha scelto Guido Giangiacomo come candidato sindaco. “Se i partiti hanno tergiversato e perso colpevolmente tempo, tocca al civismo raccogliere la sfida – sottolinea D’Alessandro -. Lo facciamo con l’esperienza accumulata in Consiglio, lo facciamo con l’umiltà e la consapevolezza di chi sa che la vera benedizione la danno gli elettori vastesi, non i capi partito di partiti che hanno il fiato corto e lo sguardo cortissimo. La coppia Notaro-Cappa è una speranza dopo quindici anni di caduta verticale. Se i vastesi sapranno coglierla, Vasto vedrà cose nuove e fatti nuovi. Rinnovare, ci chiedono di rinnovare. Per rinnovare bisogna essere nuovi ma non incompetenti. Nuovi e competenti. Come Notaro-Cappa. Alessandra al quadrato”.