Continua il gioco a tetris del centrodestra lancianese che ancora, dopo mesi, non riesci a chiudere il cerchio e a presentare una candidatura unitaria in vista delle elezioni amministrative, sempre più vicine, del prossimo autunno.
A due settimane dalla conferenza stampa del quasi ultimatum di Paolo Bomba [LEGGI QUI] e della presentazione ufficiale di Leo Marongiu come candidato unico del centrosinistra [LEGGI QUI], il centrodestra continua a tacere sulla scelta del proprio nome di punta.
Dopo settimane febbrili in cui per Donato Di Campli sembrava essere ormai cosa fatta, al momento sono stati fatti passi avanti, o indietro, e Danilo Ranieri, avvocato sponsorizzato dalla Lega Lanciano, ha di nuovo sorpassato l’imprenditore ed è tornato in lizza per essere l’anti Marongiu. Bomba, invece, dopo la richiesta di un sondaggio popolare, sembrerebbe essere rimasto al palo del suo ultimatum col cerino in mano, mentre la politica, nei tavoli fuori da Lanciano, si divide città e bandiere.
Nel frattempo il Polo Civico di Filippo Paolini e Tonia Paolucci sarebbe pronto per presentare la propria proposta politica alla città in un ritorno, quello dell’ex sindaco, che potrebbe sparigliare ancor di più le carte. [mar_dx]
Manca poco alla fine di luglio, chissà che prima delle ferie di Ferragosto la situazione politica a Lanciano diventi più definita e delineata e i cittadini possano finalmente iniziare a farsi un’idea di chi saranno i competitors che correranno per prendere il posto di Pupillo.