Di cosa parliamo – Fosso Marino è tornato a dare problemi nelle scorse settimane. Dal canale di scolo delle acque bianche che si trova a sud del pontile di Vasto Marina è salito il fetore, forse dovuto non solo al ristagno, ma anche alla sospetta presenza di scarichi abusivi. Prima le proteste dei turisti, poi le polemiche politiche. Alimentate in questi giorni di pioggia anche dalle immagini, circolate sui social network, del tubo di scolo (anche questo di aque piovane, ma maleodoranti) sul tratto nord della spiaggia, nei pressi del Monumento alla Bagnante.
VASTO – La priorità è rifare le fogne. “Non abbiamo dubbi sulla prima cosa che faremo se i cittadini di Vasto ci daranno la fiducia per farlo: subito una nuova e adeguata rete fognaria: la riteniamo un’urgenza non più rinviabile”, promette Angela Pennetta, candidata a sindaco di Vasto per il comitato civico L’Arcobaleno.
“Tutto attorno a noi ce lo indica”, afferma riferendosi alla necessità di rimettere a nuovo le tubature di scolo. “Da ultimo anche il simbolo della nostra città, delle nostri estate e della nostra arte: il monumento al nostro mare attorniato da scarichi, ecco i nobili trattamenti che riserviamo alla nostra Bagnante. Doveva risplendere nella sua bellezza in acque bianche, foto e video ripresi da chiunque si trovi in zona mostra, dunque cittadini e turisti, mostrano invece scoli abbondanti, liquami che di candido e incontaminato lasciano ben poco. Che brutta immagine, che mancanza di attenzione all’ambiente dà Vasto, suo malgrado. È una vergogna. Che cosa fa l’amministrazione comunale in carica? Finge di non sapere che scarichi scuri e torbidi, ci chiediamo anche se pericolosi per la nostra salute, finiscono indisturbati in mare? Non vorrà mica convincere i cittadini di una situazione nuova e improvvisa? Perché nessuno interviene per porre rimedio a questo scempio ambientale? L’acqua che esce dallo scarico è scura, c’è poco altro da dire. Basta un acquazzone e i tombini in città vanno in tilt tra allagamenti e ristagni. Siamo di fronte a situazioni inaccettabili. Lo abbiamo già detto e continuiamo farlo: se non si pensa alla realizzazione di infrastrutture e condotte di depurazione, a una rete efficiente e adatta anche ai carichi estivi che presenta la nostra città ci troveremo sempre e ancora a dover osservare e registrare scene di degrado ambientale indecorose. Scene che deturpano la bellezza del nostro mare e non fanno bene all’immagine e all’essenza della nostra città”.