Nicoletta Verì disotterra la prima pietra del nuovo ospedale di Vasto di cui si erano perse le tracce da tempo. L’assessore regionale della Lega lo ha fatto durante la presentazione del candidato sindaco del centrodestra Guido Giangiacomo ricollegandosi al concetto di “filiera” tra l’amministrazione locale e quella regionale.
“Noi siamo coloro che portano avanti i progetti con i fatti e non con le parole – ha detto prima di andare via per altri impegni – Tengo a precisare e approfitto della stampa per annunciare che la prossima settimana insieme alla direzione generale presenteremo il nuovo progetto del nuovo ospedale di Vasto. Questo progetto a settembre sarà presentato al ministero dopo tutto l’iter amministrativo e saremo noi con la nostra filiera a mettere la prima pietra. Qualcuno voleva spostare l’ospedale di Vasto, noi l’abbiamo voluto qui. Noi lo presenteremo in questa splendida città che resterà di primo livello con tutte le discipline di primo livello, con tutti i servizi aggiuntivi e quelle discipline tanto tanto attese negli anni precedenti”.
[ant_dx]Come accade nelle campagne elettorali degli ultimi vent’anni, il futuro nuovo ospedale di Vasto torna ad aggirarsi come uno spettro. E Giangiacomo lo sa bene tanto da dire nel suo intervento conclusivo “Già immagino i titoli dei giornali di domani: lo promise Venturoni, lo promise Paolucci, tutti hanno promesso il nuovo ospedale di Vasto. E se fosse la volta buona che l’assessore il progetto ce lo fa davvero?“. Incalzato sull’argomento, l’esponente di Forza Italia ha aggiunto che “alcuni grandi progetti richiedono tempo” e che se dovessero esserci altri ritardi “sarò il primo a farmi sentire”.
Fatto sta che l’ultimo a citare la prima pietra fu Silvio Paolucci nel 2017 che assicurava quanto meno la sua posa entro la fine del mandato dell’allora giunta di centrosinistra. L’esecutivo di D’Alfonso (e per un breve tratto finale di Lolli) terminò il proprio mandato e la prima pietra rimase nella cava senza arrivare in contrada Pozzitello.
Andando meno a ritroso non si può non trovare una certa somiglianza tra le parole dell’assessore Verì di stamattina e le sue stesse dichiarazioni di circa un anno fa sempre a Vasto (testuale): “L’ospedale di Vasto, che è in progetto e di cui stiamo presentando al ministero la fattibilità dell’esecuzione, sarà la conseguenza immediata dopo la presentazione della rete ospedaliera che entro luglio (2020, nda) presenteremo proprio al ministero”.
Dopo un anno di silenzio – anche davanti alle ripetute richieste di notizie del primo cittadino della vicina San Salvo e compagna di partito Tiziana Magnacca, definita oggi da Giangiacomo “tra i migliori sindaci d’Italia” – il nuovo ospedale di Vasto e la sua prima pietra rispuntano quindi alla prima uscita pubblica del centrodestra nel bel mezzo della campagna elettorale.
Le future puntate? La prossima settimana presentazione del nuovo progetto, a settembre il passaggio al ministero, “E se fosse la volta buona?”.
Le dichiarazioni di stamattina:
Le dichiarazioni di un anno fa: