Dopo il rinvio dello scorso anno e tutte le difficoltà che – anche nelle ultime ore – stanno emergendo, è arrivato il momento delle Olimpiadi. Venerdì 23 luglio a Tokyo ci sarà la cerimonia inaugurale della 32ª edizione dei Giochi Olimpici. Poi, un mese dopo, il 24 agosto, sarà la volta delle Paralimpiadi, giunte alla 17ª edizione.
Nelle due rassegne sarà nutrita la rappresentanza di atleti e tecnici abruzzesi nella delegazione italiana più numerosa di sempre. C’è chi ha già provato la gioia di mettere al collo una medaglia a cinque cerchi, chi ha già vissuto l’emozione delle Olimpiadi e chi si troverà per la prima volta ad affrontare la manifestazione che è un sogno per ogni atleta. Molti atleti sono già arrivati a Tokyo, dove è alta l’attenzione per i contagi da Coronavirus, gli altri arriveranno in questi giorni, pronti per poter affrontare le loro competizioni.
A tenere alta la bandiera dell’Abruzzo ci saranno due atleti che una medaglia al collo l’hanno già messa a Rio 2016. Paolo Nicolai, di Ortona, è vicecampione olimpico nel beach volley. In coppia con Daniele Lupo proverà a tornare sul podio olimpico. Ha conquistato il bronzo con la nazionale di pallanuoto il pescarese Francesco Di Fulvio, che ora punta con i suoi compagni a far rivivere le gesta del mitico Settebello.
Con l’Italbasket che torna alle Olimpiadi dopo tanti anni ci sono il pescarese Simone Fontecchio e Giampaolo “Pippo” Ricci, romano di nascita ma teatino da sempre. Nel ciclismo farà parte della squadra azzurra il teatino Giulio Ciccone. Sulle due ruote proverà a farsi valere anche Marta Bastianelli, nata a Velletri ma residente in provincia di Teramo. Ci sarà anche la mezzofondista teramana Gaia Sabbatini, fresca campionessa d’Europa under 23 nei 1500 metri. Da Chieti arriva Fabrizia Marrone, giocatrice della squadra azzurra di softball. Da Bressanone ha scelto Montesilvano come sua nuova casa Verena Steinhauser, che sarà in gara nel triathlon. Come riserva della squadra di tiro a volo ci sarà anche Alessia Iezzi, 25enne di Manoppello. Trascorsi abruzzesi anche per la ginnasta toscana Alessia Russo, affermatasi con la squadra Armonia d’Abruzzo di Chieti prima di trasferirsi, un anno fa, a Desio.
Alle Paralimpiadi ci sarà, per la quarta volta, Pierpaolo Addesi, lombardo d’origine ma residente a Torrevecchia Teatina, atleta del team rosetano Go Fast. Un po’ d’Abruzzo lo porterà con sè a Tokyo anche Andrea Tarlao, friulano del team Go Fast. Per loro è ancora tempo di allenamenti prima di partire per la rassegna paralimpica.
A Tokyo ci saranno anche diversi tecnici abruzzesi. Amedeo Pomilio, che da giocatore ha conquistato quattro medaglie olimpiche (oro a Barcellona 1992, bronzo Atlanta 1996, argento Londra 2012, bronzo Rio de Janeiro 2016) è il vice di Sandro Campagna alla guida dell’Italia della Pallanuoto. Nello staff tecnico dell’atletica leggera c’è il teramano, specializzato nei salti, Claudio Mazzaufo. Con le azzurre del softball ci sarà Giovanna Palermi, moglie dell’indimenticabile Enrico Obletter, coach della nazionale scomparso a febbraio a soli 62 anni. Per il triathlon l’Abruzzo può contare su coach Simone Mantolini di Montesilvano, allenatore della moglie Verena Steinhauser. Sulla sabbia del beach volley, nello staff che accompagna Nicolai e Lupo, c’è la vastese Caterina De Marinis, che ha già vissuto da allenatrice l’esperienza delle Olimpiadi Giovanili in Argentina. In Giappone ci sarà anche un altro abruzzese, anche se non sarà alle Olimpiadi per difendere i colori italiani. Il pescarese Simone Testasecca partecipa a Tokyo come allenatore della nazionale di nuoto del Kuwait.
Il presidente del Coni Abruzzo, Enzo Imbastaro, con tutta la giunta e il consiglio, ha espresso “l’orgoglio per il nutrito gruppo di abruzzesi che prenderà parte ai Giochi olimpici di Tokyo. Un grande in bocca al lupo a tutti loro, atleti e tecnici, abruzzesi di nascita e abruzzesi acquisiti, che onoreranno al massimo delle loro possibilità la maglia azzurra”.
Soddisfatto anche Mauro Sciulli, presidente del Cip Abruzzo. “Congratulazioni Pierpaolo e Andrea, siamo tutti con voi. Avete sudato tanto per meritarvi questa convocazione alle Paralimpiadi e l’avete ottenuta con spirito di sacrificio. La grande famiglia del comitato regionale del CIP Abruzzo elogia non solo i due nostri uomini di punta della nazionale ma anche il Team Go Fast come realtà attiva sul territorio regionale nel ciclismo e nello sport paralimpico, nonché motore di tanti ritiri della nazionale italiana di paraciclismo”.