Proseguono con successo i laboratori di Maestri fuori classe, il Festival dell’apprendimento continuo che si svolge a Vasto fino a domani. Empowerment, Intelligenza emotiva, Scrittura emotiva, Metodo Drs (Dubbio, riflessione, silenzio), Public speaking, Geopolitica ed economia: questi i temi affidati alle lezioni di Marta Martino, Francesco Marino, Vera Gheno, Katiuscia Salerno, Emanuela Filippelli e Claudio Impenna.
“Apprendimento continuo”: così Marzia Martino definisce l’empowerment. “Un processo di crescita, lo sviluppo del proprio potenziale, ma soprattutto un processo che dura tutta la vita. Nelle due giornate di laboratori, l’idea era di consentire ai partecipanti di portarsi a casa degli spunti di riflessione. Nei vari laboratori abbiamo dipendenti di aziende del territorio e poi ci sono ci sono altri cittadini, tra cui una ragazza di 16 anni; è bello anche avere età diverse e professioni diverse, tra cui molti docenti. Tutti sono andati via molto contenti perché non si tratta solo di teoria, ma cerchiamo di fare anche molta esercitazione.
Cominciamo dai valori da cui far partire un processo di crescita. Sono cose su cui spesso non ci soffermiamo a riflettere. Nel momento in cui ci sediamo a pensare, ci mettiamo in discussione. Riflettiamo su valori e bisogni che vanno di pari passo. Nella seconda giornata sviluppiamo le potenzialità che ognuno ha dentro, la motivazione e gli obiettivi. Forniamo spunti di riflessione che aiutano ognuno a capire quali siano le cose centrali nella loro vita. Siamo così presi dal futile, dal quotidiano, che ci dimentichiamo le basi e i sogni, che spesso mettiamo da parte. Dobbiamo porci la domanda ‘io che persona posso essere e che cosa posso diventare?’. In questo modo, a un certo punto, vedi che in chi ti ascolta si accende un campanello e lo vedi dagli occhi: è un’energia che si crea. Senti che le persone stanno accogliendo quello che dici loro, ognuno sulla base dei propri bisogni, del proprio essere; un percorso basato su bisogni e consapevolezza. Dopo tanto tempo, è bello stare a contatto con altre persone in presenza. Nei nostri laboratori, anche se ognuno di essi tratta un tema specifico, c’è sempre una linea comune, finalizzata a dare maggiore consapevolezza alle persone. Questo unisce tutti i laboratori. I partecipanti ascoltano con molta attenzione, qualcuno si è anche emozionato. Capita quando si parla di percorsi di crescita personale o professionale”.