La Ewind 4 srl intende installare una pala eolica a Lentella, ma il Comune dice “no” e la vicenda finisce al Tar. A presentare il progetto è stata la società del gruppo Ewt Italia Development s.r.l. con sede (come si legge sul proprio sito internet) in Italia, Olanda, Stati Uniti, Turchia Regno Unito, Grecia e India. Trattandosi di un impianto da 975 kWh, cioè inferiore a 1 megawatt, per essere realilzzato è sufficiente la Procedura Abilitativa Semplificata (Pas) che non prevede autorizzazioni dal Comune (a meno che l’intervento non ricada in aree vincolate).
Il 15 aprile scorso, con apposita determinazione, il Comune ha annullato in autotutela il silenzio formatosi in relazione all’istanza di Pas presentata dalla società ordinando inoltre di non eseguire l’intervento. La Ewind-Ewt così ha presentato ricorso al Tar di Pescara chiedendo a sua volta l’annullamento dell’atto dell’ente guidato dal sindaco Carlo Moro e il risarcimento dei danni causati dallo stop all’opera. Nelle camere di consiglio, del 6 e 8 luglio scorsi, i giudici del tribunale amministrativo (il presidente Paolo Passoni, il consigliere Renata Emma Ianigro e l’estensore Massimiliano Balloriani) hanno respinto l’istanza cautelare della società rinviando al merito.
L’area individuata per l’impianto eolico, alto oltre 100 metri quando pala e torre sono in asse, si trova accanto alla strada comunale di collegamento con la Statale “Trignina” a circa un chilometro dall’ingresso al paese. Tra le contestazioni avanzate dal Comune c’è quella dell’eccessiva vicinanza al Sito d’Interesse Comunitario “Gessi di Lentella” e l’accesso agli incentivi del Gestore dei Servizi Energetici (Gse) per impianti simili. I giudici del Tar nelle motivazioni della decisione scrivono che la società non ha “efficacemente contestato i rilievi del Comune con particolari riguardo alle misure di tutela necessarie in considerazione della prossimità all’area SIC e alla data di perfezionamento del titolo necessario per accedere alla graduatoria Gse per la fruizione dei relativi incentivi”.
Contento per la decisione del Tar il sindaco Moro: “Siamo molto soddisfatti. Ringrazio l’ufficio tecnico che ha svolto un ottimo lavoro e il nostro legale Andrea Filippini. Non siamo contro l’eolico o le fonte energetiche rinnovabili: anni fa ci eravamo detti favorevoli a un altro progetto, ma in una zona ben determinata; inoltre abbiamo un impianto fotovoltaico sulla biblioteca e a breve ne metteremo un altro sempre su un edificio pubblico. Siamo però contro l’eolico selvaggio che questo tipo di autorizzazione semplificata può incentivare”.
La Ewt Italia Development non è una sconosciuta in Abruzzo. Ha presentato progetti simili, al di sotto del megawatt (quindi che non hanno bisogno dell’autorizzazione del comitato Via) anche a Bolognano, Torre de Passeri e Tollo dove, allo stesso modo, ha sollevato proteste e contestazioni (la giornalista Lilli Mandara ha ricostruito così le vicende precedenti: leggi).
Sul caso delle autorizzazioni semplificate che rischiano di causare una proliferazione di pale eoliche di dimensione inferiore al megawatt, il consigliere regionale del Pd Silvio Paolucci ha presentato un emendamento (il 181/2021 “Disposizioni per l’attuazione del principio di leale collaborazione e ulteriori disposizioni”) per inserire nell’ordinamento regionale una norma che sospenda le installazioni, in attesa di uno strumento di pianificazione capace di definire i vigneti “siti non idonei”, ai sensi del decreto ministeriale 10 settembre 2010.