I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, di nuovo all’attacco sull’operato del sindaco Francesco Menna e dell’assessore Luigi Marcello. Il pomo della discordia torna ad essere la spinosa vicenda del concorso della polizia locale a Vasto. Concorso di cui, i consiglieri di opposizione hanno sempre criticato la gestione.
“Non era semplice escogitare un bando e nominare una commissione, rigorosamente interna – si legge in un comunicato dei due esponenti del partito di Giorgia Meloni – che eliminasse sistematicamente tutti i candidati, specie quelli vastesi, prima dell’ultima prova. I circa 300 candidati iniziali, falcidiati da requisiti impossibili sulle patenti, costretti a svolgere improbabili prove di corsa e di guida in piena pandemia con la loro salute a rischio, si erano ridotti a 55. Dopo l’ultimo delirante scritto, con due prove nello stesso giorno in piena estate in una palestra bollente, circa la metà sono stati bocciati”. Molti i concorrenti vastesi a non aver superato le prove, e solo 27 gli aspiranti ancora in gioco per i 15 posti disponibili, ma a scatenare la protesta dei consiglieri è “il grande successo di alcuni candidati che vengono da fuori, ad esempio dal vicino Molise“.
“Cari Menna e Marcello – chiedono Suriani e Prospero – non sarebbe stato meglio evitare selezioni in pieno periodo pandemico e favorire la partecipazione dei candidati, per redigere una graduatoria di cento competenti ragazzi idonei, che sarebbe stata valida per anni, e dalla quale avrebbero potuto attingere anche altri comuni? Adesso – aggiungono – avremo una graduatoria di sole 27 persone, fatta in fretta e in furia sulla base di prove concorsuali discutibili e ambigue, in cui spicca una grande componente di candidati molisani che, alla prima occasione utile, lascerà sicuramente il Comune di Vasto per riavvicinarsi a casa. Bravo assessore Marcello, pronto a ricandidarsi come assessore alla polizia locale”, rimarcano. E lanciano la stoccata all’assessore: “Forse del Comune di Campobasso. Un piccolo capolavoro di cui lei, assessore, la sua giunta e i suoi dirigenti, dovete essere fieri. Per le ulteriori domande che desideriamo farle, presenteremo una interrogazione e ci vediamo al prossimo consiglio comunale”.